Sotto il Monte, oggi Giornata del Malato
Domani incontro alla chiesa delle Grazie

Sempre fitto il programma a Sotto il Monte dove prosegue la peregrinatio di Papa Giovanni XXIII.

Le Messe della giornata di mercoledì 6 giugno sono alle 9, 11, 15 e 17 e alle 11 è in programma il pellegrinaggio della diocesi di Pavia com monsignor Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia. Alle 15 si celebra la Giornata del malato con il bergamasco monsignor Gaetano Bonicelli, arcivescovo emerito di Siena. Alle 20.30 la celebrazione per gli operatori sanitari e della carità. Sarà presente monsignor Giuseppe Merisi, vescovo emerito di Lodi, e bergamasco.

Nella giornata di giovedì 7 giugno Messe alle 9, 11, 15 e 17. Alle 20.30 celebrazione per il mondo politico, del lavoro e dei sindacati, con il cardinale Angelo Scola, vescovo emerito di Milano.

Sempre il 7 giugno è in programma una lettura espressiva di stralci dal «Giornale dell’anima» e altri scritti di Angelo Roncalli: l’appuntamento è alle 20.45, nella chiesa delle Grazie a Bergamo. Ci saranno Virginio Zambelli e Ferruccio Giuliani, del Teatro R.A.S.E. Europa.

«È da tempo che desideravo leggere in forma espressiva e intimista, ad un’assemblea riunita in chiesa, gli scritti di Papa Giovanni, ripercorrendo brevemente la sua vita da semplice chierico sino al soglio pontificio e alla morte», ci dice il primo. «Non potevo trovare migliore occasione della presenza dell’urna del Santo Pontefice a Bergamo, così ne ho parlato con il presidente del nostro Centro Culturale, nonché parroco delle Grazie, monsignor Valentino Ottolini, che ha subito sposato l’iniziativa, invitandomi a leggere quelle testimonianze di Roncalli sui suoi rapporti con la parrocchia. Abbiamo pertanto coinvolto il professor Fabrizio Brena, coordinatore del Centro Culturale, con il quale abbiamo ripescato l’elenco degli scritti nell’archivio parrocchiale, elenco che già a suo tempo ci era stato richiesto dalla Fondazione Papa Giovanni XXIII».

Sullo «stile», o tono, della lettura: «Non voglio assolutamente imitare il Papa, né nella voce, né nella gestualità e postura, né attribuirgli un’inflessione bergamasca, questo sia ben chiaro. Cercherò di interpretare, quanto più intimamente, le sue parole. Stare nella parte, insomma, senza scimmiottare né voce né atteggiamenti».

Non si definisca l’evento una «lettura drammatizzata»: «Drammatizzazione vuol dire già entrare nel territorio della recitazione, cambiando i toni di voce. No. Questa vuol essere una lettura la più pulita possibile». Per «non urtare», non influire sulla comprensione, quanto più nitida e piana, del pensiero del Papa.

Il criterio di selezione dei testi? «Far conoscere il Papa attraverso la sua vocazione, partendo dall’inizio: dal seminarista, chierico, sacerdote, nunzio apostolico, papa: un po’ tutte le tappe, sulla scia e nell’ordine del “Giornale”, inserendo però le testimonianze che riguardano la parrocchia delle Grazie».

Alla fine della lettura, una sorpresa. Un «classico», che oltrepassa i confini del «Giornale dell’anima», per adire celebrità e pubblico planetari: il «Discorso della luna».

Nella seconda parte, più breve, monsignor Ottolini illustrerà il rapporto di Papa Giovanni con l’effigie del Santo Jesus custodita nella cappella a lui dedicata. Effigie e culto che Roncalli «ha amato molto, e di cui parla in uno scritto - una pagina e mezza - in cui esalta questa icona del Santo e invita la gente a visitarla». Le letture saranno alternate da brevi interventi musicali degli alunni del Conservatorio G. Donizetti di Bergamo. Ingresso libero.

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