Il professore
e la nonna

La frase è di quelle lapidarie, che sanno di dogma come un «Delenda Carthago» o un «Domani è un altro giorno». E ti arriva addosso dalla radio mentre stai guidando, quindi sei concentrato sulla via e sulle luci dei freni di chi ti precede. In questa totale fragilità del pensiero ecco che ti assale: «Renzi non può farcela, anche perché servono un sacco di soldi per finanziare la spending review».

La sorpresa è totale e l’istinto è di cambiare canale. Pensi di esserti perso l’essenziale, ma l’essenziale del discorso dell’ospite di Radio 24 è proprio questo: è inutile fare una revisione della spesa perché per metterla in piedi bisognerebbe spendere troppe risorse. A pronunciare con una certa sufficienza queste parole è il professor Gustavo Piga, ordinario di Economia politica all’università di Tor Vergata a Roma. È certissimo di ciò che dice, parla con stima del commissario Cottarelli, ma usa un tono che, se lo avessimo davanti, lo vedremmo scuotere la testa.

Saremmo anche tentati di credergli, però ci pare troppo semplice liquidare la cura dimagrante della politica e della pubblica amministrazione con la giustificazione che mancano i soldi per finanziare il risparmio. Ci riprendiamo, adesso la strada adesso è libera. Ricordiamo quanto gli economisti tutti ci hanno capito - zero - di queste due crisi di sistema (per l’Europa tre), ci convinciamo che tagliare la spesa pubblica non possa costare più del beneficio del taglio. E concludiamo che invece di un esperto, Renzi potrebbe chiamare nostra nonna, che i risparmi in famiglia li gestiva senza spendere una lira.

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