Referendum con i buchi

Giorgio Gandola

Quando gli svizzeri si annoiano organizzano nell’ordine: le manovre militari con il loro formidabile esercito di popolo, una gara di curling, un referendum. Oggi è in calendario il referendum e il tema è quello di sempre.

Quando gli svizzeri si annoiano organizzano nell’ordine: le manovre militari con il loro formidabile esercito di popolo, una gara di curling, un referendum. Oggi è in calendario il referendum e il tema è quello di sempre, messo ai voti almeno una decina di volte nelle consultazioni nazionali-cantonali-comunali degli ultimi anni: lo stop agli immigrati.

Che non sono quelli ai quali ci riferiamo noi quando parliamo di migranti e delle problematiche sociali ad essi connesse, ma sono innanzitutto i 500 mila italiani che in Svizzera vivono producendo ricchezza e i 60 mila frontalieri che dalle province di Como e Varese entrano in territorio elvetico all’alba a lavorare per tornare a casa propria al tramonto.

C’è sempre qualcuno più a nord di noi, verrebbe voglia di dire di fronte al (falso) problema e all’enfasi elvetica nell’annunciarlo. La cartellonistica riguardo al referendum dice molto della sua democraticità: una pecora nera scalciata fuori dai confini svizzeri da sorridenti pecore bianche.

Questa volta c’è un surplus di gentilezza rispetto allo slogan «I topi italiani vengono a mangiare il formaggio svizzero», cavallo di battaglia della Lega Ticinese, ma il nocciolo è sempre lo stesso: l’italiano può trasferire l’azienda in Canton Ticino, può entrare a fare shopping quando vuole, ma non può liberalizzare il mercato con la sua qualità (più alta) e la sua richiesta salariale (più bassa).

Come sempre il referendum è opinabile perché contrario a trattati che la Svizzera ha firmato sulla libera circolazione dei lavoratori. Richieste che lo stesso governo elvetico e gli stessi imprenditori elvetici hanno già rigettato. Per diventare esecutivo il referendum dovrà passare nella metà dei 26 cantoni; sembra improbabile. Domenica prossima tutti al torneo di curling.

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