Sportività Citroen
con DS4 e DS5

Ulteriore espressione della filosofia «Creative technologie» che fa da filo conduttore all'ampliamento della gamma Citroen, o meglio al suo ingresso anche nel mondo delle auto più sportive e dinamiche, DS4 arriva in queste settimane anche in Italia.

Ulteriore espressione della filosofia «Creative technologie» che fa da filo conduttore all'ampliamento della gamma Citroen, o meglio al suo ingresso anche nel mondo delle auto più sportive e dinamiche, DS4 arriva in queste settimane anche in Italia, in attesa della DS5 che sarà commercializzata pochi mesi dopo, a fine 2011.

Cominciamo dalla DS4 che sarà proposta in tre allestimenti - Chic, So Chic e Sport Chic - con prezzi che partono da 20.100 euro per la versione a benzina 1.6 Vti 120 Chic per arrivare ai 28.700 della 2.0 Hdi 160 Sport Chic. Come detto, DS4 è un modello inedito che coniuga le esigenze funzionali del segmento C ma esplora, nel contempo, stili e canoni di maggiore raffinatezza anche nel design.

È per questo che possiamo dire di essere di fronte ad un vera e propria proposta «parallela» rispetto alla pur recente C4 dello stesso marchio. La nuova DS4 ha un linea da berlina a cinque porte, ma alcuni dettagli - come il posto guida e le altre sedute rialzate o il design marcato del frontale (tipicamente DS) - creano quella che gli ingegneri transalpini hanno definito come «una nuova visione del dinamismo in auto».

Le dimensioni sono da vera compatta - 4,27 m di lunghezza, 1,81 m di larghezza e 1,53 m di altezza - ma l'immagine della DS4 é quella di una vettura da dna più affinato e di classe. Il merito di questa «operazione» d'immagine arriva, certo, dal disegno del frontale con il doppio chevron sulla calandra e il logo DS «inciso» sul cofano o dalle luci diurne a led, ma si svela pienamente anche grazie alla fiancata «marcata» dai passaruota e ai grandi cerchi in lega (fino a 19 pollici di diametro).

Gli interni sottolineano ulteriormente l'accuratezza del progetto: la plancia è rifinita in pelle («ci siamo ispirati alla Citroen Maserati che usava il Presidente Pompidou», spiegano i designer Citroen) e la dotazione complessiva è di categoria superiore. Un'attenzione che risalta anche nella parte meccanica: i tre motori diesel e i tre a benzina sono di ultimissima generazione e quelli a benzina raccolgono i frutti della sinergia con Bmw.

Le unità diesel sono il 1.6 Hdi da 110 cv, disponibile anche in versione micro ibrida e-Hdi, e il 2.0 Hdi 160 Cv, entrambi con filtro antiparticolato di serie. Le motorizzazioni benzina spaziano dall'1.6 Vti 120 da 120 cavalli al turbo 1.6 Thp da 155 Cv per arrivare al nuovissimo 1.6 Thp da ben 200 cavalli.

Citroen DS5 - e arriviamo alla seconda novità - offrirà il meglio della tecnologia applicata alle quattroruote e sarà equipaggiata da un'innovazione tutta francese, l'Intelligent traction control abbinato all'ESP oltre al servizio Citroen eTouch per restare sempre connessi con una centrale di comunicazione comprendente la chiamata d'emergenza e d'assistenza localizzata.

Sono previste altri due sistemi di assistenza alla guida: iI trattamento delle immagini elaborate da una mini telecamera integrata nel retrovisore interno, che permette la gestione automatica degli abbaglianti secondo le condizioni d'illuminazione e del traffico, e l'avviso di superamento involontario della linea di carreggiata (Asl video) di nuova generazione.

Ma DS5 inaugurerà soprattutto la trasmissione full-hybrid che associa le prestazioni su strada del motore termico diesel Hdi all'efficacia della propulsione elettrica. Siamo di fronte all'«Hybrid pleasure» energizzante (motore da 200 cv, 4 ruote motrici, modalità elettrica per la guida urbana, funzione boost in accelerazione) ed emissioni di Co2 ridotte a 99 grammi. All'interno, i principali comandi sono riuniti in due tunnel centrali, uno in basso e uno sul padiglione, con comandi specifici.

Daniele Vaninetti

© RIPRODUZIONE RISERVATA