Moto Guzzi MGX-21
È fenomeno bagger

Nelle città italiane sta esplodendo il fenomeno bagger. Bagger è un termine proveniente dagli States. Nel nostro ambito, la parola bagger indica una motocicletta equipaggiata con comode borse per il trasporto bagagli.

Come aggettivo è utilizzata anche per definire quei biker, adulti, che guidano la propria moto solo nei weekend. E in effetti è un classico, la domenica mattina, incontrare grosse custom luccicanti ed immacolate, guidate da griffatissimi biker. La Casa di Mandello del Lario ha presentato una concept ispirata alla moda bagger che arriva direttamente dagli USA,la MGX-21.

Si tratta di un concept dallo stile bagger con ruota anteriore da 21” e carene completamente in carbonio con particolari rossi che arriva direttamente dalla mano di Miguel Galluzzi, capo del Design Center del Gruppo Piaggio a Pasadena (California). L’ispirazione stilistica arriva degli Usa dove ultimamente vanno molto di moda le moto bagger: cruiserone basse, lunghe, ruota anteriore di grande diametro, valigie integrate e cupolone.

La MGX-21 rientra quasi pienamente in questa categoria (visto che al posteriore non ci sono le valigie ma solo una carrozzeria che ne richiama la tipica forma): ruota anteriore da 21”, grande cupolone a protezione del pilota e sella bassa. Il motore è il V2 da 1.400 cc che equipaggia la California. Per quanto riguarda l’impianto frenante, troviamo pinze radiali Brembo rosse e dischi Wave. Il cruscotto è composto da due strumentazioni della California 1400 affiancate .

Compare per la prima volta su una Moto Guzzi l’impianto stereo. Carene in carbonio e scarichi nastrati in nero conferiscono infine il look dark. La motocicletta è il prodotto di una cultura umanistica, prima ancora che tecnica. C’è una razza di motociclette che è legata alla storia profonda di una nazione che andò a Ovest alla ricerca della frontiera e della propria identità.

Moto Guzzi nasce in altra parte del globo, lago e montagne la accompagnano sin dai primi percorsi, ma lo spirito delle sue moto riconosce presto il viaggio e l’orizzonte come mete privilegiate. Oggi Moto Guzzi va avanti veloce, impegnata nello sviluppo di una gamma di moto che nascono intorno al cuore più grande e possente che il marchio dell’aquila abbia mai realizzato, il poderoso V-twin da 1400 cc.

MGX-21 prende e combina elementi, cerca il contagio con culture diverse ma elabora ogni fondamento per ricondurre tutto alla esperienza di guida che è propria di ogni Moto Guzzi. Nasce così il progetto MGX-21, avendo sempre chiara la direzione: essere una Moto Guzzi «dentro», sentire sempre lo scorrere della strada sotto le ruote, avvertire sempre tra le gambe il battito del grande bicilindrico da 1400cc che, come accade dal 1921, è costruito a mano sulle rive del Lario e pronto per tutte le frontiere del mondo.

La MGX-21 sfoggia all’anteriore una ruota da 21” con cerchio pieno e disco freno a margherita, un’esagerazione degna di un concept non troppo lontano dalle attuali cruiser presenti sul mercato. Immancabile il propulsore a V di 90° da 1400 cc che equipaggia i top di gamma delle cruiser di Mandello del Lario. Le teste dei cilindri sono in rosso e, insieme alla punta del parafango anteriore e alla pinza freno anteriore Brembo, spezzano con un forte contrasto la dominante in nero opaco della moto. Il faro anteriore è avvolto da una grande carenatura segnata da morbide nervature che nasconde sul retro un’inedita strumentazione.

La sella monoposto anticipa poi una carenatura posteriore che avvolge la grande ruota e termina a punta con due sottili strisce a led che fungono da stop. Lunghi e bruniti i due scarichi laterali molto bassi, mentre le pedane sportive sono installate su una fiancata bassa in carbonio.

Sergio Villa

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