Nuova Audi A3 Sedan
La berlina compatta

Audi svela la seconda generazione di A3 Sedan, berlina compatta a quattro porte dall’anima hi-tech.

La marcata digitalizzazione contraddistingue tanto il cruscotto quanto la firma luminosa e l’infotainment mentre gli innovativi sistemi d’assistenza alla guida derivano dai modelli di categoria superiore. Al design muscolare si accompagna un comportamento dinamico sportiveggiante. I motori performanti, anche con tecnologia mild-hybrid a 48 Volt, garantiscono più efficienza. Rispetto al modello precedente, la lunghezza della berlina aumenta di quattro centimetri, toccando i 4,5 metri a fronte del passo invariato.

La vettura cresce in larghezza di 2 centimetri, sino agli attuali 1,82 metri mentre l’altezza è pari a 1,43 metri: un centimetro in più rispetto al passato. I passeggeri godono di maggiore spazio all’altezza del capo, complice il ribassamento delle sedute, dei gomiti e delle spalle. La capacità del bagagliaio si attesta a 425 litri, in linea con il precedente modello. Il frontale è contraddistinto dall’ampio single frame esagonale con griglia a nido d’ape. Una caratteristica che, abbinata alle generose prese d’aria squadrate e all’incisivo paraurti, sottolinea il carattere dinamico della vettura.

Inediti i gruppi ottici anteriori che, nella configurazione top di gamma, si avvalgono dei proiettori a Led Audi Matrix integranti le luci diurne a elevata digitalizzazione: un’innovativa matrice luminosa, composta da 15 diodi attivabili singolarmente, consente di generare un motivo specifico in funzione delle versioni vettura. Il profilo del tetto digrada verso il retrotreno sin dai montanti centrali, come una coupé, e culmina nel pronunciato spoiler, a richiesta in fibra di carbonio, collocato al vertice del baule.

La plancia si arricchisce di uno schermo touch da 10,1” (di serie) che consente di gestire la selezione dei media, la navigazione e la gamma di servizi Audi Connect. Il display centrale si fonde nella cornice in nero lucido al centro della plancia. L’insieme è orientato verso il conducente, analogamente alla sottostante, inedita, unità di comando della climatizzazione. In abbinamento al sistema di navigazione MMI plus con MMI touch è previsto l’Audi virtual cockpit da 10,25”, forte di funzioni aggiuntive tra le quali la rappresentazione della mappa di navigazione in formato ampliato.

Lo step superiore, vale a dire l’Audi virtual cockpit plus da 12,3”, consente di optare per differenti layout, inclusa una grafica spiccatamente sportiva. Senza allontanare le mani dal volante, il conducente può sfruttare le funzioni del sistema MMI mediante il comando vocale in grado di riconoscere le espressioni di uso comune, identiche alle formulazioni del linguaggio quotidiano. L’auto si trasforma, così, in una compagna di viaggio intelligente.

L’integrazione delle informazioni on line migliora il grado di riconoscimento delle indicazioni e la qualità dei risultati. Quanto ai servizi Car-to-X, nuova A3 Sedan si avvale dell’intelligenza collettiva della flotta Audi: le vetture condividono le informazioni in merito all’entrata e uscita dai parcheggi, fornendo stime in merito ai posti liberi disponibili, agli avvisi di pericolo, ad esempio la presenza di nebbia o ghiaccio, e ai limiti di velocità.

Tra le dotazioni volte a rafforzare la connettività della compatta dei quattro anelli spiccano l’Audi smartphone interface, che trasferisce l’ambiente Apple Car Play o Android auto sul display della vettura, e l’Audi phone box, che collega lo smartphone del all’antenna dell’auto, ricaricandolo per induzione. Grazie all’Audi pre sense front, all’assistente agli ostacoli (Collision avoid assist) e all’assistenza al mantenimento della corsia - di serie sin dalla versione d’ingresso - il livello di sicurezza si pone al vertice della categoria. Sfruttando l’interazione della telecamera frontale con il radar anteriore, l’Audi pre sense front previene gli impatti con altri veicoli, pedoni e ciclisti.

Al lancio, sono previsti due motori benzina Tfsi e un propulsore diesel Tdi. Il 1.5 Tfsi, forte dell’iniezione diretta e del sistema cylinder on demand (Cod), che disattiva due cilindri ai carichi medi e bassi, eroga 150 CV ed è disponibile in due configurazioni: con il rinnovato cambio manuale a 6 marce (consumi nel ciclo combinato WLTP di 5,8-6,2 litri ogni 100 chilometri ed emissioni di CO2 di 131-142 grammi/km) oppure con la trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 rapporti.

Optando per la variante S tronic, il 1.5 TFSI si avvale della tecnologia mild-hybrid. La rete di bordo a 48 Volt, spina dorsale del sistema Mhev, vede l’alternatore-starter azionato a cinghia (Rsg) integrare in un unico modulo la connessione al propulsore termico e il motore elettrico. Quest’ultimo è chiamato a operare da alternatore nelle fasi di rilascio e frenata. L’Rsg garantisce un boost elettrico, vale a dire un apporto alla trazione endotermica, quantificabile in 50 Nm e 12 CV nelle fasi di partenza e ripresa dai regimi più bassi. Il recupero dell’energia s’ispira ad Audi e-tron, prima vettura elettrica dei quattro anelli, dalla quale vengono mutuati il sistema frenante elettroidraulico integrato e la frenata rigenerativa, simile concettualmente a quanto adottato dalla gamma ibrida plug-in.

D. V.

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