Opel Astra
Debutta l’ibrido

Opel presenta la sesta generazione di Astra il cui successo è iniziato trent’anni fa con la discendente della Kadett. Sul nuovo modello debutta la trazione elettrificata. Ordini a partire dall’autunno 2021.

Per la prima volta il costruttore tedesco offre la nuova Astra in versione ibrida plug-in a due livelli di potenza. Vi sono inoltre le versioni con motori benzina e diesel abbinati a cambi ad attriti ridotti (manuale a sei rapporti e automatico a otto rapporti). Lunga 4.374 millimetri e larga 1.860 mm, la vettura si posiziona proprio al centro del settore delle compatte. Grazie allo sbalzo anteriore particolarmente ridotto, è solo 4 mm più lunga del modello precedente, lanciato nel 2015, nonostante il passo di 2.675 mm sia notevolmente maggiore (+13 mm).

Le innovazioni sono coniate da quelle precedentemente presenti solo su veicoli più costosi. Per esempio l’ultima evoluzione dei fari attivi Intelli-Lux Led Pixel giunge direttamente da Insignia, l’ammiraglia del marchio. Un salto temporale si è verificato nell’abitacolo dove la strumentazione analogica viene consegnata alla storia. L’interfaccia uomo-macchina (HMI) dalla grafica moderna offre ai clienti un’esperienza di guida maggiormente intuitiva grazie a schermi touch, proprio come uno smartphone, anche se sistemi fondamentali come il climatizzatore possono ancora essere comandati con interruttori e tasti fisici.

Chi guida è supportato da sistemi di assistenza all’avanguardia, dallo head up display al sistema di assistenza semiautomatico Intelli-Drive e, ancora, alla telecamera Intelli-Vision con visione a 360 gradi. Dopo i Suv Mokka, Crossland e Grandland, la nuova Astra è la prima berlina Opel a interpretare la filosofia stilistica Bold and Pure del marchio. L’Opel Vizor (il nuovo tratto stilistico comparso per la prima volta su Mokka e principale elemento del design esterno) segue l’Opel Compass (la bussola) dove gli assi verticale e orizzontale - la netta piega sul cofano e la grafica ad ala delle luci per la marcia diurna - si intersecano con il logo Opel al centro. Il Vizor si estende su tutto l’anteriore, facendo apparire ancora più larga la vettura che, vista dalla fiancata, ha un aspetto particolarmente dinamico grazie alla pronunciata inclinazione in avanti del montante posteriore. L’Opel Compass si ripete al posteriore con il logo posizionato al centro, la luce di stop allineata verticalmente e posizionata in alto e i gruppi ottici a risparmio energetico, come tutti i fari. Il logo funge anche da apertura per il portellone posteriore ed è realizzato in materiale composito all’avanguardia.

All’interno il grande posto guida digitale (in opzione completamente vetrato) è dotato di due schermi da 10 pollici, perfettamente integrati - insieme alla bocchetta di aerazione lato guidatore - in orizzontale. La costruzione è fatta in modo da impedire i riflessi verso l’alto nel parabrezza e permette di fare a meno della copertura sopra gli schermi, evidenziando ulteriormente la funzionalità e l’atmosfera hi-tech dell’interno. Non servono neppure cavi, dato che il sistema di infotainment - che può essere comandato con il riconoscimento vocale e in modalità touch - può essere connesso di serie su tutte le versioni ad Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless attraverso gli smartphone compatibili. La nuova Opel Astra si basa sulla terza generazione dell’architettura multienergia EMP2, in cui il Dna Opel è stato integrato fin dall’inizio dello sviluppo. Lo sterzo e la rigidità laterale del telaio - sospensione anteriore McPherson, barra di torsione posteriore - sono stati concepiti per controllare l’imbardata (ammortizzare il movimento intorno all’asse orizzontale) mentre aumenta la potenza frenante. La dotazione tecnologica comprende anche i più recenti sistemi automatici di assistenza alla guida.

Oltre alla telecamera multifunzione nel parabrezza, sono previste quattro telecamere nella carrozzeria (una all’anteriore, una al posteriore e una su ogni lato), cinque sensori radar (uno all’anteriore e uno su ogni angolo) e quelli agli ultrasuoni anteriori e posteriori. L’elenco dei sistemi automatizzati di assistenza alla guida comprende anche il cruise control attivo che aumenta, o riduce, la velocità per seguire il veicolo che precede - senza superare la velocità impostata - e che può fermare completamente la vettura, se necessario. Con il cambio automatico, la vettura riprende a marciare automaticamente grazie al dispositivo Stop & Go. La nuova Opel Astra sarà disponibile fin dall’inizio delle vendite con una potente trazione elettrica ibrida plug-in e con nuovi motori benzina e diesel. Le potenze vanno da 81 kW (110 CV) a 96 kW (130 CV) per le versioni benzina e diesel e fino a 165 kW (225 CV) per le versioni ibride plug-in. Il cambio a sei rapporti è di serie sulle unità benzina e diesel mentre quello automatico a otto rapporti (elettrico sulle vetture ibride plug-in) è in opzione sui motori più potenti. I primi clienti riceveranno le loro vetture all’inizio del 2022.

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