
Treviglio, arriva l'Expo
La Bassa punta sul turismo
La Bassa punta sul turismo ed è tutta una «Pianura da scoprire», magari in bicicletta e senza farsi mancare un caffè a «L'Eco café». Domenica lo stand del nostro giornale riprende il suo tour estivo e lo fa con una prima tappa a Treviglio.
«Pensiamo sia importante favorire la mobilità in bicicletta - sottolinea il presidente di "Pianura da scoprire" Bruno Brambilla - e per questo abbiamo organizzato questo straordinario evento, in collaborazione con associazioni, gruppi, enti, aziende e operatori del territorio. Un evento pensato anche in vista di Expo 2015, per celebrare e promuovere il cicloturismo e la mobilità dolce nella media pianura lombarda e finalizzato a favorire la conoscenza del territorio e delle sue attrattive».
Anche la Bassa bergamasca, un vasto territorio in forte metamorfosi soprattutto per l'arrivo delle grandi infrastrutture, attende infatti con trepidazione Expo 2015. La pianura offre delle eccellenze spesso poco conosciute: dai castelli alle dimore storiche, dai prodotti tipici ai fontanili, dall'associazionismo ai percorsi nella natura. Proprio «Pianura da scoprire» ha recentemente concluso, assieme a Regione, Expo e Fondazione Cariplo, uno studio di fattibilità sulle «Linee guida per la mobilità sostenibile nella media pianura lombarda».
Spiega Brambilla: «In pratica abbiamo voluto configurare uno strumento pilota per la creazione di una rete ciclabile sistematica del territorio, che valorizzi le progettualità esistenti e le iniziative a favore della mobilità dolce già avviate e promuova, nel contempo, lo sviluppo di nuove forme di turismo sostenibile». Il lavoro parte dal focus sul turismo nella media pianura: «Da questo progetto definiremo un modello metodologico per la pianificazione territoriale - aggiunge il presidente dell'associazione - e la promozione dei sistemi ciclabili integrati tale da consentire ai diversi attori territoriali di utilizzare gli strumenti operativi più idonei ed efficaci alla creazione e promozione di itinerari turistici ciclabili».
Ma quali sono questi obiettivi, punto di partenza per la definizione delle linee guida per la mobilità dolce della pianura? «In primis il miglioramento dell'accessibilità e dell'efficienza negli spostamenti delle persone, sia nella mobilità ordinaria sia in quella di svago e ricreativa - prosegue Bruno Brambilla -. E poi creare opportunità concrete per sviluppare attività turistiche e ricreative a livello locale, migliorare la qualità dell'ambiente, in particolare in termini di riduzione dei fattori inquinanti e di prevenzione dei rischi per la salute umana, garantire una maggiore sicurezza a pedoni e ciclisti negli spostamenti in ambito urbano ed extraurbano».
E, ancora: «Favorire la coesione sociale dei residenti nel territorio, le sinergie progettuali ed economiche tra gli enti per la realizzazione delle infrastrutture e altri interventi dedicati alla mobilità dolce e fornire ulteriori strumenti di valorizzazione ambientale e di promozione del territorio». La Bassa bergamasca non vuole dunque perdere l'occasione di valorizzare le proprie potenzialità in vista dell'Expo. Anche «approfittando» del passaggio nella zona delle nuove grandi infrastrutture che, se da un lato hanno richiesto sacrifici in termini di utilizzo del territorio, dall'altro dovrebbero ridurre le distanze dalle vicine province di Brescia e soprattutto di Milano, che sarà il cuore dell'Expo. Un'occasione, dunque, anche per tutte le aziende e per lo stesso territorio, che dovrà saper diventare punto d'attrazione. E il primo passo sarà proprio domenica, con il raduno dei biker al palazzetto di Treviglio.
Fabio Conti
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