Dai podi della neve
al Christmas match
Altalena di emozioni

Andrea Agostinelli un pronostico non l’ha azzeccato ma l’altro sì. In settimana il doppio ex di Atalanta e Lazio, da noi intervistato, aveva detto: «Scordiamoci il pareggio». È finita 3-3. E aveva aggiunto: «Sarà una battaglia». Così è stato. Emozioni a raffica per tutta il Christmas match. Atalanta in vantaggio 2-0 nel giro di tre minuti tra 19’ e 22’, poi quel fenomeno di nome Milinkovic-Savic l’ha rimontata da solo: 2-2. Ilicic ha risorpassato su rigore nella ripresa, ma Luis Alberto nel finale ha scritto il giusto verdetto (che ci lascia l’amaro in bocca per le occasioni sprecate): 3-3.

Il test dei sogni, la sfida del possibile scatto in avanti dei nerazzurri, della prima vittoria stagionale contro una big, strozza in gola l’urlo di gioia ma non ridimensiona l’Atalanta, anzi dice che Gasperini e i suoi uomini stanno crescendo e, una volta raddrizzata la mira, saranno in grado di dare l’assalto all’Europa 2018/19.

Intanto preparano un buon Natale le signorine della neve Sofia Goggia e Michela Moioli. I due podi nei supergiganti di Val d’Isere – secondo posto sabato e terzo ieri – confermano che i risultati deludenti della prima parte di stagione di Sofia erano soprattutto una questione di testa (anche se non va dimenticato che la campionessa bergamasca stava cercando la forma migliore dopo un infortunio alla prima uscita stagionale a Soelden, in Austria). Lei stessa ha dichiarato che finalmente «si è accesa una scintilla», che si è ritrovata. Il bronzo di ieri è conseguenza diretta dell’argento del giorno prima («sono partita sapendo di essermi liberata di un peso»). E pure il «rito propiziatorio» – come dice lei – di immergersi fino alle ginocchia nella vasca dell’idromassaggio ha ripreso a funzionare, visto che «l’avevo fatto anche la stagione scorsa». Si è sbloccata Sofia, mentre Michela nello snowboard cross era già in costante crescita, culminata nell’acuto di sabato, la vittoria al fotofinish a Montafon. Moioli non si è ripetuta ieri nel team event (solo quinta, complice una caduta della compagna di squadra Raffaella Brutto), ma al pari di Goggia nel fine settimana che si è lasciata alle spalle ha mandato un messaggio chiaro a tutte le rivali in vista delle Olimpiadi invernali coreane di febbraio (dal 9 al 25): ci sono, eccome, anche le ragazze terribili di Bergamo. Ricordando una certa Paoletta Magoni... Ma fermiamoci qui.

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