Torta Camilla, un dolce
dalle origini antichissime
La prima forma di torta Camilla risale al Medioevo, quando la gente povera non potendo permettersi l’acquisto della barbabietola da zucchero per i propri dolci, la sostituì con la carota, un ortaggio economico, facilmente reperibile e dolce. Le origini di questa torta sono incerte. Alcuni dicono che provenga dalla Norvegia, ma in realtà ha avuto grande diffusione soprattutto in Gran Bretagna e Stati Uniti dove viene arricchita con glassa al formaggio, zenzero e noci.
INGREDIENTI
300 g di farina «00»
250 g di carote
200 g di zucchero
150 g di succo d’arancia
120 g di farina di mandorle
110 g di uova
100 g di olio di semi
16 g di lievito in polvere
1 scorza d’arancia
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
Per la decorazione
carote
zucchero

PROCEDIMENTO
Lavare e mondare le carote con un pelapatate, tagliarle a pezzi grossolani, successivamente trasferirle in un mixer e tritare finemente. In una bacinella o nella planetaria versare lo zucchero, le uova, l’estratto di vaniglia e lavorare il tutto per 3 minuti con le fruste. Abbassare la velocità delle fruste e versare a filo l’olio.

Aggiungere la scorza d’arancia e le carote grattugiate. Dopo aver ottenuto un composto omogeneo, aggiungere la farina «00», il lievito, la farina di mandorle, il succo d’arancia e continuare ad amalgamare. Imburrare e infarinare lo stampo a cupola di 22 cm di diametro. Trasferire il composto al suo interno ed infornare in forno statico preriscaldato a 180°C per 60 minuti controllando sempre la cottura.
Una volta terminata la cottura, sformare e lasciare intiepidire. Impiattare decorando la torta con le carote precedentemente tagliate a julien, sbollentate e caramellate con lo zucchero.

ABBINAMENTO
Accompagnare questa torta con il Moscato di Scanzo, un vino caratterizzato da un sapore dolce, gradevole e da un leggero retrogusto di mandorla che richiama la farina di mandorle presente nella torta.
Ricetta proposta da Matteo Albani, Oumaima Attari, Yazzmin Attari, Elena Bassi e Paola Capelli 5H
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