L’icona delle auto in mostra alla Gamec
In 400 per ammirare la Porsche 911

Centro Porsche Bergamo ha presentato la nuova Porsche 911, l’ottava generazione dell’auto icona della Casa di Stoccarda.

Timeless Machine. Icona senza tempo, la Porsche 911 si rinnova conservando intatto il suo fascino. Per il lancio dell’ottava generazione, il Centro Porsche Bergamo ha organizzato uno speciale evento presso la GAMeC, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo. Una grande attesa, testimoniata dagli oltre 400 invitati che hanno avuto anche l’occasione di ammirare la mostra retrospettiva «Birgit Jürgenssen - Io sono».

Una scelta non casuale, come ha detto Silvano Lanzi Direttore Centro Porsche Bergamo dando il benvenuto agli ospiti: «Un’emozione unica presentare oggi, in questo splendido contesto, la nuova Porsche 911: auto iconica, che si trova a suo agio tra le opere d’arte perché essa stessa è un’opera d’arte. Un oggetto di design che ha saputo attraversare la storia, restando fedele a se stessa ed evolvendo in tecnologia, prestazioni, dotazioni. Nonostante tutte le innovazioni, la 911 resta quello che è sempre stata: una sportiva pura e il cuore pulsante di Porsche».

Al centro dell’attenzione la nuova Porsche 911 nelle versioni S e 4S, rispettivamente a trazione posteriore e integrale. Il motore, sei cilindri boxer di 3.0 litri di cilindrata, sviluppa ora 450 cavalli. Lo stile non tradisce il disegno originale, tracciato da Alexander «Butzi» Porsche nel 1963. Per togliere qualsiasi dubbio, la nuova 911 è stata affiancata a una 911 E 2.2 Coupé del 1969. Una storia con un grande futuro, un mito più vivo che mai.

«La nuova 911 è ancora più potente - ha dichiarato Silvano Lanzi - ancora più emozionante e più efficiente, con tantissime funzioni digitali. Inequivocabilmente caratterizzata dal DNA stilistico Porsche, con una carrozzeria molto più muscolosa e un abitacolo dove troneggia un monitor touch da 10”9, la nuova 911 si distingue per lo stile senza tempo ma estremamente moderno».

Lorenzo Giusti, direttore della GAMeC, ha ricordato l’importante rapporto storico con il Gruppo Bonaldi e ha condotto gli invitati alla scoperta di Birgit Jürgenssen, artista austriaca vissuta tra gli anni 1950 e 2000. La mostra si articola in sei sezioni e offre uno spaccato esaustivo sulla produzione dell’artista austriaca attraverso oltre 150 lavori realizzati in quarant’anni di ricerca, tra disegni, collage, sculture, fotografie, rayogrammi, gouache e cianotipie.

Nuova Porsche 911: design ispirato alle precedenti generazioni di 911

Il design della carrozzeria è familiare e allo stesso tempo inconfondibilmente nuovo. L’ottava generazione della 911 è più larga, più sicura e più avanzata. Passaruota più larghi ospitano le grandi ruote anteriori da 20 pollici e le ruote posteriori da 21 pollici. Anche i modelli a trazione posteriore adesso montano una carrozzeria che ha la stessa larghezza dei precedenti modelli a trazione integrale. Il posteriore è più largo di 44 mm. L’anteriore di tutti i modelli - adesso più largo di 45 mm - fa rivivere una caratteristica tradizionale delle precedenti generazioni di 911: un cofano assai allungato con l’originale rientranza proprio davanti al parabrezza. Questi elementi allungano l’anteriore della vettura, rendendola ancora più dinamica. I nuovissimi gruppi ottici anteriori con LED dimostrano i progressi tecnologici della 911. I fari anteriori sono completamente integrati negli elementi laterali e assumono la forma tondeggiante e verticale tipica della 911. Le maniglie elettriche a scomparsa sono integrate a filo nelle portiere, a sottolineare il profilo della fiancata, rastremato e fluido. Anche gli specchietti retrovisori esterni sono stati ridisegnati e ora riducono al minimo il rumore del vento. Gli specchietti retrovisori esterni sono ripiegabili elettronicamente.

Il posteriore è dominato su tutti i modelli dallo spoiler a regolazione variabile, significativamente più largo, e dalla elegante barra luminosa continua. Le lamelle verticali della presa d’aria richiamano il profilo del finestrino posteriore. Nella presa d’aria è stata integrata anche la terza luce di frenata, posizionata al centro. A parte le sezioni anteriori e posteriori, l’intera carrozzeria è realizzata in alluminio.

Un nuovo abitacolo con linee nette

L’abitacolo è molto originale e si caratterizza per le linee nette e tese del cruscotto con la strumentazione incassata. Anche in questo caso, i modelli 911 degli anni Settanta del secolo scorso sono stati la principale fonte di ispirazione. Come avviene anche nella 911 originale, il nuovo cruscotto copre l’intera larghezza tra le due ali orizzontali. Accanto al contagiri centrale, due sottili schermi senza cornice forniscono le informazioni al guidatore. Lo schermo centrale del Porsche Communication Management (PCM), ora di ben 10,9 pollici, può essere gestito velocemente e senza distrarsi. Al di sotto si trova una centralina compatta con cinque tasti che hanno l’aspetto dei classici interruttori a levetta e che conduce alla console centrale dotata di touchpad. Anche i sedili sono stati profondamente modificati e permettono di ridurre il peso del veicolo di circa tre chilogrammi, mentre il nuovo profilo offre un sostegno laterale significativamente superiore nella zona delle spalle. I sedili sono posizionati cinque millimetri più in basso e hanno un cuscino della seduta appena più sottile, il comfort generale è stato migliorato.

Dal punto di vista della digitalizzazione, la 911 fa un passo verso il futuro con la connettività permanente, nuove funzioni e nuovi servizi. Il PCM di serie comprende il navigatore online basato su dati di tipo swarm e il sistema Porsche Connect Plus.

Il capolavoro di Zuffenhausen - sette generazioni di una vettura di culto

La leggenda nacque al Salone Internazionale dell’Automobile (IAA) di Francoforte. Era il 12 settembre 1963:

Porsche presentò l’attesissimo successore della 356, la sportiva che 15 anni prima aveva dato il via alla storia del marchio a Gmünd in Austria. Furono costruiti 111.995 esemplari della 911 originale, originariamente conosciuta come 901.

Dieci anni dopo, nel 1973, venne lanciata la 911 serie G, che presentava delle differenze fondamentali, molte delle quali necessarie per rispettare le più rigide normative sulla sicurezza negli USA, un importante mercato di esportazione. Il costruttore di Stoccarda dotò il proprio modello di punta di potenti motori turbo e una carrozzeria zincata, lanciando inoltre una versione Cabriolet e la Speedster, oltre alla Targa. Tra il 1973 e il 1989 furono costruite 198.496 Porsche 911 Serie G.

Il modello successivo, noto internamente come serie 964, arrivò sul mercato nel 1988. Le prime versioni della generazione 964 dimostrarono quanto fosse avanzata la nuova 911: venne introdotta per la prima volta a bordo della Carrera 4 la trazione integrale, che Porsche aveva originariamente progettato per una sportiva dalle prestazioni elevatissime come la 959. Nel 1989 seguì la 911 Carrera 2 a trazione posteriore. Accanto alla Coupé, furono presentate in contemporanea anche le versioni Cabriolet e Targa. La fidata carrozzeria, quasi identica a parte i paraurti integrati, nascondeva una vettura fatta per l’85% di pezzi nuovissimi, in tutte le versioni. Nell’ottobre 1993, dopo sei anni e la produzione di 63,762 Porsche 911 di terza generazione, era pronto il successore.

La quarta generazione della 911 - la serie 993 - è una delle edizioni più ambite. Inizialmente Porsche la offrì solo in versione Coupé e Cabriolet. La versione Targa arrivò solo nel 1995, con una novità assoluta: invece del tetto pieghevole estraibile, il modello era dotato di un grande tetto di vetro scorrevole che scompariva sotto il lunotto. Anche il capitolo dei motori raffreddati ad aria giunse al termine nel 1998 dopo la produzione di 68.881 esemplari.

Con la quinta generazione della 911, ma in realtà già dal 1997, Porsche smise di utilizzare i motori raffreddati ad aria. La serie 996 rappresentò la deviazione più radicale nell’albero genealogico di questa vettura classica.

La Casa attraversava un periodo di turbolenza finanziaria e, dopo 34 anni, ridefinì completamene la propria icona con la generazione 996. L’obiettivo era la riduzione dei costi di produzione, un processo avviato con il modello precedente e realizzato cercando la massima compatibilità delle parti con altre serie in produzione, come la nuova Boxster, e il rispetto delle nuove normative sulla sicurezza e sulle emissioni. La produzione terminò nel 2005. Con 175.262 esemplari venduti, la 996 è stata un modello di grande successo per troppo tempo sottovalutato nella storia più che quarantennale della 911.

La gamma della Porsche 911 serie 997, presentata nel 2004, è estremamente ampia: i clienti possono scegliere tra le versioni Coupé, Targa, Cabriolet, Speedster, a trazione posteriore o integrale, con carrozzeria più stretta o più larga, con motori aspirati e turbo raffreddati ad aria, nelle versioni sportive GTS o GT2, GT2 RS o GT3, oppure uno dei due modelli GT3 RS. Se si comprendono anche le edizioni speciali, la gamma conta in totale 24 versioni diverse, accompagnate da un ampio numero di possibilità di personalizzazione. Con 213.004 veicoli venduti, la sesta generazione della 911 batte ancora una volta i record di produzione.

La 991 presentata nel 2011 rappresenta il livello di sviluppo più elevato della Porsche 911 fino a oggi. Si tratta di una straordinaria interpretazione della filosofia di questa Casa costruttrice di auto sportive: cercare di raggiungere la massima efficienza possibile. Lo si vede in ogni aspetto, a partire dall’evoluzione del design.

Un profilo più compatto, superfici tese e dettagli estremamente precisi rendono la 991 più potente di tutte le 911, un effetto rafforzato dalla carreggiata più larga e dall’allungamento del passo di dieci centimetri. La 911 si distingue anche per l’aerodinamica attiva: è infatti la prima sportiva di serie di Porsche ad adottare queste caratteristiche dalla supercar ibrida 918 Spyder. La generazione 991 della 911 è la vettura di maggior successo nella storia di questa icona. 217.930 sono gli esemplari costruiti fino al 31 ottobre 2018. In totale, dal 1963 Porsche ha prodotto ben 1.049.330 unità della 911.

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