Jump Force,
il crocevia dei manga

Il nuovo picchiaduro 3D di Namco Bandai fa incontrare – e scontrare – 40 personaggi provenienti da 15 manga differenti. Fanservice o qualcosa di più? Scopritelo nella nostra recensione.

Ma cosa ci fanno Goku, Naruto e Rubber insieme? Collaborano per contrastare una minaccia che sta mettendo in ginocchio il mondo, questa volta però si tratta del nostro, di quello reale, e non di quelli fittizi dove vengono solitamente raccontate le vicende di manga e anime. Quando il mondo reale viene invaso dai personaggi dei fumetti - come appunto Dragon Ball, Naruto e One Piece – sulla Terra appaiono i Venom, esseri malvagi controllati per mezzo di cubi rossi chiamati Umbras e dai poteri del tutto misteriosi. Una trama un po’ strampalata e pretestuosa, è vero, ma passa tutto decisamente in cavalleria quando i personaggi dei manga più popolari combattono l’uno a fianco dell’altro (o uno contro l’altro).

È questo quello che accade in Jump Force, nuovo picchiaduro 3D a incontri 3 vs 3 sviluppato da Spike Chunsoft e pubblicato da Bandai Namco in occasione del 50esimo anniversario della rivista Weekly Shonen Jump che pubblica alcuni dei manga più popolari di sempre: non solo One Piece, Dragon Ball e Naruto ma anche I Cavalieri dello Zodiaco, Bleach, City Hunter, Dragon Quest, Ken il guerriero, Yu-Gi.Oh!. Solo per citarne alcuni.

È evidente che per gli appassionati di manga e anime un crossover di questa portata già da solo vale il prezzo del biglietto: poter partecipare a scontri che permettono di mettere, l’uno contro (o con) l’altro, personaggi amatissimi come Ryo di City Hunter, Pegasus e Sirio, Zoro, Sanji, Sasuke, Kenshiro, Yusuke Urameshi e tanti altri è davvero un qualcosa di unico. Da far letteralmente strappare i capelli a chi è cresciuto a pane e manga. Anche se in realtà a riunire i personaggi di universi manga differenti ci pensò già la serie Jump su Nintendo DS qualche anno fa (ma solo per il mercato giapponese) e poi J-Stars Victory VS quattro anni fa. Ma quello fatto da Jump Force sembra avere una marcia in più. O almeno questo era quello che tutti gli appassionati di manga speravano.

La paura più grande, prima di prendere il gamepad in mano e cominciare a combattere a suon di onda energetica, pugno gum gum e Rasengan, era che questo videogioco fosse soprattutto un grande «fanservice» privo di qualità. Per fortuna i ragazzi di Spike Chunsoft (che non sono proprio gli ultimi arrivati, basti guardare il loro curriculum spulciando un po’ in rete) sono riusciti a trovare un discreto equilibrio tra fanservice e gameplay, proponendo un combat system non esente da difetti e un po’ “grezzo” ma capace di divertire grazie ad una notevole mole colpi, mosse, contromosse, parate, tecniche speciali (fino a 4 per personaggio), schivate, proiezioni e tantissime altre possibilità offensive e difensive. Non c’è davvero da annoiarsi nei combattimenti di Jump Force, e questo anche – e soprattutto – grazie ad un roster davvero speciale e che può vantare ben 40 personaggi provenienti da 15 diversi manga. Come già scritto poco sopra, il sistema di combattimento ha però diverse criticità che i player più tecnici e attenti non faranno a meno di notare, come una barra unica condivisa dai tre personaggi del team o tecniche speciali che vengono interrotte da altre come nulla fosse. Ma è evidente che l’obiettivo di Jump Force non è (e non può essere) quello di proporre un combat system tecnico e pulito, ma un’esperienza divertente e senza troppe pretese. E questo Jump Force riesce a farlo.

A non convincere è soprattutto quell’impalcatura elefantiaca e macchinosa allestita come hub centrale dove il giocatore – nei panni di un personaggio creato ex novo e personalizzato di tutto punto – si muove per accedere alle varie modalità di gioco, dalle battaglie online agli eventi passando per i tradizionali, ma sempre apprezzati, combattimenti in singolo o in multiplayer locale. Se giocato on line, nella lobby si possono incontrare anche altri giocatori ma l’interazione è limitata davvero ai minimi termini. A questo punto non era sufficiente un più ordinato e semplice menu?

È sempre all’interno di questa “base” che si sviluppa la campagna. L’hub è infatti la base della Jump Force, una sorta di super task force speciale che riunisce tutti i «fumettosi» eroi chiamati a proteggere la terra. La sceneggiatura si snoda infatti attraverso una serie di missioni attivabili da alcuni chioschetti presenti appunto nell’hub, ma niente di trascendentale: si tratta nella maggior parte dei casi di semplici combattimenti accompagnati da una manciata di dialoghi (elementari), incapaci di creare la giusta atmosfera e nemmeno a dare peso ai tantissimi personaggi che – forse ad eccezione di Light Yagami e di Ryuk di Death Note (tra l’altro unici personaggi non giocabili) – entrano ed escono dallo schermo come in un cameo di un film di serie b. Tra una missione e l’altra c’è anche spazio per un po’ di RPG, aspetto che in Jump Force ha un certo peso quando si tratta di affrontare le missioni della campagna. Sia il protagonista che tutti gli altri personaggi del roster crescono infatti di livello e possono essere potenziati e personalizzati completando le varie missioni (sia quelle legate alla campagna che altre secondarie).

Da segnalare anche qualche pasticcio grafico. Se è vero che non era facile trovare un compromesso estetico tra character design così differenti tra loro – caratterizzati da proporzioni e stili spesso molto lontani – non si può non notare come alcuni personaggi appaiano troppo dissimili dalla loro controparte manga/anime.

Se siete appassionati di manga e vi divertite a fare a cazzotti gamepad alla mano senza troppe pretese, Jump Force potrà farvi passare qualche ora di sano divertimento in compagnia dei vostri beniamini. Questo a patto che siate disposti a chiudere un occhio su una narrativa assolutamente strampalata e scritta giusto per buttare nel calderone i personaggi di 15 diversi universi. Se Goku, Rubber, Naruto & compagnia cantante invece non vi scaldano il cuore, ma amate i picchiaduro veri, lasciate perdere e continuate a giocare a Street Fighter V o Mortal Kombat X (in attesa dell’11).

Piattaforma: Xbox One, PlayStation 4, PC
Genere: picchiaduro a incontri
Sviluppatore/Produttore: Bandai Namco
Distributore: Spike Chunsoft
PEGI: 12.

© RIPRODUZIONE RISERVATA