Contro il freddo non solo lana
Conta anche l’alimentazione

Frutta secca, agrumi, verdure a foglia larga, aglio e cipolla per resistere anche alle basse temperature.

Non solo guanti e cappello e abiti pesanti possono difenderci dal freddo invernale: la strategia migliore per contrastare i disagi delle temperature più rigide, dalla sensazione di freddo ai malanni di stagione, è un’alimentazione basata su pasti «che ci scaldano» perché completi di tutti i nutrienti, ricchi di vitamine e di sali minerali. Quando fuori fa freddo infatti, il nostro corpo ha bisogno di più energia per mantenere la temperatura corporea costante attorno ai 37°; per questo il fabbisogno calorico aumenta leggermente (circa del 10%), condizione però che non ci deve spingere a consumare piatti ipercalorici e abbondanti, ma a scegliere invece piatti «ricchi» dal punto di vista nutrizionale. «I legumi (fagioli, ceci, lenticchie), la carne, il pesce e le uova, oltre a essere proteici sono ricchi di ferro, elemento che se carente può acuire la percezione del freddo - afferma Sabrina Oggionni, dietista di Humanitas Gavazzeni -. Via libera anche a tutti gli alimenti ricchi di vitamine e sali minerali che aumentano le difese dell’organismo, come frutta e verdura di stagione: gli agrumi, i kiwi, il cavolfiore per la vitamina C che facilita l’assorbimento del ferro contenuto negli altri alimenti; la frutta secca per gli acidi grassi e la vitamina E; le verdure a foglia verde scuro, come gli spinaci e i broccoli, la zucca e le carote per la provitamina A (il beta carotene).

Le zuppe a base di cereali o legumi e i minestroni sono pietanze valide per assimilare vitamine e sali minerali, oltre a facilitare anche l’assunzione di acqua sotto forma di brodo». Un’alimentazione adeguata può contribuire non solo a ripararsi dal freddo ma, anche, a non ammalarsi. Ad esempio, per mantenere attivo il sistema immunitario si possono usare nelle preparazioni aglio e cipolla che hanno proprietà antibiotiche, o il miele che, sciolto nel latte caldo, è un ottimo rimedio della nonna contro la tosse. «Non bisogna sottovalutare anche l’effetto di sostanze come la curcumina e il gingerolo, contenute rispettivamente nella curcuma e nello zenzero – aggiungere la dottoressa Oggionni -. Oltre ad avere effetti antinfiammatori, lo zenzero in particolare è decongestionante. Per quanto riguarda le bevande, anche in inverno bisogna cercare di bere molta acqua per depurare l’organismo e, in caso di infezioni, una corretta idratazione diventa fondamentale per mantenere in salute gli organi ed eliminare le tossine. Una buona soluzione per bere un po’ di più anche in inverno, quando lo stimolo della sete è minore, sono le tisane e il tea caldo, che aiutano a regolare la temperatura corporea. Al contrario, meglio evitare bevande alcoliche che non aiutano a riscaldarsi come ancora molti credono: l’alcool stimola sì una vasodilatazione e quindi la sensazione di calore, ma è un effetto temporaneo che si tramuta in breve tempo in una vasocostrizione e in una forte sensazione di freddo».

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