Presentato il nuovo Almanacco
Premio Sensi a Nicola Capitanio

Nemmeno la neve ha fermato il Galà. Anzi, sotto un certo punto di vista lo ha persino rafforzato, perché le tantissime società bergamasche convenute - nonostante qualche disagio di percorso - se la sono potuta prendere con comodo: una volta appurato che tutti i campionati erano stati sospesi, e dunque cancellati gli impegni sportivi del pomeriggio o i pensieri già rivolti alla gara della domenica, si sono godute una mattinata di totale serenità, zeppa di battimani, premiazioni, momenti toccanti, saluti e auguri.

La 4ª edizione del Galà del Calcio Bergamasco, andata in scena sabato mattina alla Casa del giovane di Bergamo, ha visto presenziare in primo luogo le massime autorità del calcio regionale e provinciale (da Beppe Baretti a Geremia Macario in rappresentanza di Crl e Delegazione provinciale; da Carlo Valenti a Lucio Seghezzi in vece di Atalanta e Albino Leffe; dai rappresentanti delle associazioni sportive di categoria a quelli delle sezioni arbitrali bergamasche); e poi anche dirigenti di società arrivati un po’ da tutta la provincia, chiamati a chiudere in maniera tranquilla l’annata sportiva accompagnando alcune premiazioni ormai entrate nella tradizione del pallone di casa nostra.

Il gruppo di Bergamo dell’Assoallenatori e i dirigenti orobici della DirSport si sono dati da fare per rendere merito ad alcune figure capaci, ciascuno nel proprio ambito, di meritarsi opportune attenzione: e così ecco un giocatore - bomber Pellegris del Mapello - e un arbitro - il promettente Ouhssain della sezione di Bergamo - meritarsi il trofeo «Eco di Bergamo» per quanto fatto e quanto lasciato intravvedere nel corso del 2009; ed ecco un direttore sportivo - Vecchi, attualmente in carica alla Trevigliese - ricevere il «Gambarini d’Oro» quale dirigente più votato dai suoi stessi colleghi, che ne hanno in tal modo testimoniato l’ottimo lavoro svolto nel corso della sua quasi trentennale carriera.

I due presidenti del Villa d’Almè, Sergio Ferrari e Marino Pellegrinelli, hanno invece ricevuto l’ambito «Premio Sensi»; ma certo il momento più intenso ed emozionante è stato quello in cui, sul palco delle premiazioni, è stato chiamato Nicola Capitanio: l’allenatore dell’Olimpia e sua moglie Chiara hanno ricevuto dal pubblico - alzatosi all’unisono e rispettosamente in piedi - un lungo, caloroso e affettuosissimo applauso dedicato alla memoria dell’indimenticato figlio e calciatore Damiano, tragicamente scomparso proprio su un campo di gioco lasciando però un ricordo vivissimo all’interno dell’ambiente tutto.

Proprio a Damiano e a suo papà Nicola è tra l’altro dedicato il nuovo ALMANACCO Tutto il calcio bergamasco, presentato a conclusione dell’evento e subito omaggiato ai presenti per una loro immediata immersione nelle oltre 800 pagine che lo compongono. Ne servono davvero così tante - e certo neppure bastano - per raccontare il variegato universo del pallone orobico, che ancora una volta ha saputo degnamente celebrarsi e già si prepara ad accumulare la grande quantità dei suoi prossimi successi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA