Roma, grande festa per il rientro della Nazionale campione del mondo

LA STORICA VITTORIA: TUTTI I DETTAGLI E GLI APPROFONDIMENTI

Con la vittoria del Campionato del Mondo di Germania 2006 "abbiamo compiuto un’impresa storica, era un sogno ora è una bella realtà". È questo il primo entusiastico commento del capitano della nazionale Fabio Cannavaro, intervistato all’aeroporto di Pratica di Mare, dove il veivolo che trasportava la nazionale è atterrato nel pomeriggio.


Cannavaro è stato il primo degli azzurri a varcare il portellone dell’aereo con la Coppa del mondo in mano: "Abbiamo visto le immagini in tv, l’Italia è impazzita: ci siamo resi conto di aver compiuto un’impresa storica. Sono contento di aver festeggiato la 100.a partita in nazionale con questa vittoria", ha detto prima di allontanarsi.

Più che un volo, quello di rientro in Italia, è sembrata una processione a caccia di autografi e fotografie. Il viaggio di ritorno dalla Germania della Nazionale italiana, dopo la vittoria ai rigori contro la Francia, valsa il quarto titolo mondiale, ha rappresentato per gli azzurri un piccolo antipasto di quello che li aspetta al loro arrivo a Roma. Con pazienza, tutti i giocatori hanno assecondato le varie richieste. Addirittura ad un certo punto il capitano Augusto Angioletti ha abbandonato la cabina di pilotaggio per farsi firmare una bandiera dell’Italia da tutti gli azzurri. 

Marco Materazzi e Francesco Totti sono stati i più indaffarati con i propri figli, mentre Fabio Cannavaro ha "scippato" il mestiere a Massimo Oddo e nella toilette, munito di macchinetta, ha rasato Gennaro Gattuto e Daniele De Rossi: ieri la stessa sorte era toccata a Davide Lippi, il figlio del Ct. 

Poco prima di atterrare, il capitano Angioletti ha annunciato che sulla fusoliera dell’Airbus 320 era stata aggiunta la foto di Materazzi, capo cannoniere dei mondiali insieme a Luca Toni. L’affiancamento delle Frecce Tricolori è stato salutato dai cori da stadio degli azzurri, come del resto gli spruzzi di schiuma (un gesto benaugurante) dei pompieri di Dusseldorf alla partenza. Nello scalo della città tedesca, a salutare gli azzurri, c’erano circa 2mila tifosi.

(10/07/2006)

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