Quarant’anni di Amici dell’Atalanta

Quarant’anni fa nascevano gli Amici dell’Atalanta. «Una partenza lanciatissima», come ricorda Elio Corbani che degli Amici quarant’anni fa è stato, al tempo stesso, ispiratore e fondatore. Una partenza che ha beneficiato dell’appoggio de L’Eco di Bergamo e soprattutto del suo direttore don Spada. «Il 10 marzo 1966 - ricorda Corbani - il giornale pubblicò un pezzo in cui si annunciava la nascita del Centro di coordinamento e invitava i gruppi di tifosi a costituirsi in club. Il giorno successivo arrivarono le prime due adesioni: Gazzaniga e Mornico. Un mese dopo, il 9 aprile, L’Eco dava conto della nascita di ben 257 sezioni, per un totale di 13 mila associati: un successo straordinario». Anche il nome Amici - con l’iniziale rigorosamente maiuscola - si deve a Corbani. «Decidemmo di chiamarci Amici dell’Atalanta, per sottolineare lo spirito di amicizia che era stato alla base della nostra nascita: sempre a fianco dell’Atalanta, nella buona e nella cattiva sorte».
Tra i ricordi di Elio Corbani c’è anche quello della prima carovana organizzata di tifosi al seguito dell’Atalanta. «Fu il 14 aprile 1968, in occasione di Spal-Atalanta, una sorta di spareggio-salvezza. Da Bergamo partirono sei pullman: due pagati dal commendator Zingone, due da Pino Pozzoni, che era il presidente del Centro di coordinamento, e due da Achille Bortolotti. I tifosi non scucirono il becco d’un quattrino».
In quarant’anni di tifo appassionato per i nerazzurri ci sono episodi di ogni genere, gioie e dolori, entusiasmi e delusioni. La più grande, per Corbani fu la retrocessione del ’78-79, «perché fino all’ultimo minuto ci eravamo illusi di farcela».

(10/03/2006)

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