L'Atalanta verso il futuro
Lunedì si riparte da Mutti

A meno di clamorose sorprese lunedì 11 gennaio l'Atalanta ripartirà da Lino Mutti. La famiglia Ruggeri incontrerà il tecnico di Trescore per formalizzare un accordo a quanto pare già di fatto trovato. Ma ufficialmente tutto succederà lunedì, quindi in giornata arriverà l'annuncio da parte della società, e presumibilmente martedì mattina, prima della ripresa del lavoro e quindi della presentazione di Mutti alla squadra, si procederà con la presentazione ufficiale del nuovo tecnico alla stampa.

E sempre lunedì dovremmo conoscere la composizione dello staff con il quale Mutti avvierà la sua seconda esperienza sulla panchina nerazzurra. Di solito il tecnico di Trescore si porta dietro il suo secondo, Mauro Di Cicco; il preparatore dei portieri Giambattista Piacentini, storico portiere della Virescit dei tempi d'oro; e un preparatore atletico che ai tempi del Messina era Renato Scarpellino e che a Modena era Roberto Fiorillo.

Quindi Mutti più tre persone, uno staff «alla Del Neri» dopo i fasti di Conte (lui e sei persone). Ovviamente ci sarà tutto da scoprire a proposito dei metodi di lavoro, del calcio che vorrà proporre e delle scelte dei giocatori, ma se una considerazione già si può fare è che Lino Mutti è persona di grande buonsenso, che alla lunga finirà per diventare, oltre che l'allenatore, anche il collante per ricomporre mille situazioni.

Poi sarà il campo ad emettere i verdetti, ma almeno nella seconda metà di questo campionato (quattro mesi, 20 partite, non tre...) si potrà giocare con logica, rispettando le caratteristiche del gruppo e i suoi valori. Perché l'Atalanta ha dei valori e Mutti considerate le sue caratteristiche lavorerà per ritrovarli. Ha il grande vantaggio di conoscere bene l'ambiente, sa bene di chi si può fidare e di chi no, a Zingonia.

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