Tiri liberi sul basket bergamasco
Qual è l'obiettivo della Comark?

Saremmo proprio curiosi di conoscere se l’obiettivo stagionale della Comark è il quarto posto alla fine della corrente regular season oppure il raggiungimento dei soli playoff (sufficiente per accedervi l’ottavo gradino). Di per sé la differenza potrebbe sembrare insignificante, ma non lo è affatto.

Ricordiamo, infatti, che piazzarsi quarti significherebbe, nel mini torneo successivo, affrontare la quinta classificata; si arrivasse ottavi l’avversaria sarebbe nientemeno che la prima. La dirigenza, sui traguardi da centrare, è solita tirare avanti a intermittenza. Di fronte, cioè, ad una serie di risultati positivi sul parquet di gioco si sente di colpo parlare di quarta posizione, viceversa ci si affretta a rispolverare aspettative più modeste.

Quella attuale è una settimana da marce inferiori, complice il per nulla annunciato ko di Fidenza di domenica, contro il locale vice fanalino di coda e il precedente campanello d’allarme del 6 gennaio, allorquando capitan Reati e compagni prevalsero, in casa, al fotofinish sul modesto e incompleto Osimo.

E, calendario alla mano, considerato l’alto spessore delle contendenti (le regine del campionato Bologna e Forlì e la quarta Brescia) che si avvicenderanno prossimamente in rapida successione, il ritorno a previsioni ottimistiche, sempre all’interno dell’ ambiente trevigliese, non appaiono proprio dietro l’angolo. Più razionale sarebbe ricorrere ad un maggior equilibrio non dimenticando il pur giustificato ridimensionamento attuato in estate con la cessione dei più importanti protagonisti del passato campionato. Ciò, riteniamo, consentirebbe uno sgravio di pressioni sui giocatori e a coach Simone Morandi di graduare la totale maturità tecnica dei giovani, non casualmente inseriti, o meglio reinseriti, nel team titolare.

Il motto “non si può avere la botte piena e,contemporaneamente, la moglie ubriaca” non si addice al caso in questione?

A. Z.

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