Calcio nella bufera, torna l’incubo delle scommesse

Il calcio ripiomba nel sospetto del calcio scommesse. Le Forze dell’ordine sono arrivate questa mattina nella sede del Siena per quella che il presidente De Luca ha detto essere «un’inchiesta sulle scommesse». De Luca ha spiegato che «é in corso una inchiesta sul calcio scommesse in tutta Italia, ma noi siamo parte lesa. Sono coinvolte anche altre società». Complessivamente sono 12 le sedi di club di calcio perquisite. Quattro sono di A: Chievo, Reggina, Lecce e Siena. Le altre società sono Ascoli, Catanzaro, Crotone, Fermana, Lumezzane, Piacenza, Sassari Torres e Taranto.

Nell’inchiesta sarebbero coinvolti 5 giocatori. Fra loro Generoso Rossi, D’Aversa e Ventola del Siena. Oltre ai tre calciatori senesi ci sono Salvatore Ambrosino e Vincenzo Onorato. Le persone indagate sono 13: anche pregiudicati, un funzionario di banca e imprenditori. A tutti sono stati notificati avvisi di garanzia. I reati vanno dall’associazione per delinquere alla frode in competizione sportiva.

Le indagini «dimostrano la non occasionalità di accordi volti a condizionare incontri di calcio» affermano, nel decreto di perquisizione, i pm di Napoli Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci, titolare dell’inchiesta sulle scommesse. I magistrati sottolineano anche «la diffusione del meccanismo a molteplici compagini societarie, la strumentalità del condizionamento delle partire rispetto al conseguimento di indebiti arricchimenti, il coinvolgimento - accanto ai tesserati della Federazione Gioco Calcio - di persone esterne, talvolta collegate a ambienti camorristici o malavitosi».

L’ufficio indagini della Figc ha aperto un fascicolo in relazione all’inchiesta della magistratura di Napoli. «Eravamo all’oscuro di tutto - spiegano dalla Figc - ma ora ci stiamo muovendo».

(11/05/2004)

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