AlzanoCene e Colognese, fusione?
Le due società ci stanno pensando

Quale sarà il futuro dell'AlzanoCene? La società rimarrà ad Alzano, magari ridimensionata nelle ambizioni, oppure unirà le forze con un altro club per dar vita ad un progetto ancora più importante. A tenere banco in questi giorni sono le voci di corridoio che riguardano ipotetiche fusioni. Gianluigi Bonomi, uno dei due presidenti dell'AlzanoCene, è infatti dimissionario, e il versante Cene presieduto da Giancarlo Pezzoli sta cercando nuove alleanze.

L'idea, in casa seriana, è quella di trovare uno o più partner per incrementare il budget economico e rilanciare un piano ancora più ampio e ambizioso, magari con la Lega Pro nel mirino. Le indiscrezioni che circolano nell'ambiente del calcio provinciale di questi tempi sono in pieno fermento, e ogni giorno c'è una ipotesi nuova. Però, da tempo, circola il tam tam di una possibile, quanto incredibile, unione di forze tra AlzanoCene e Colognese.

Roberto Marconi, direttore generale dell'AlzanoCene, non ha problemi ad ammettere che ci sono trattative in corso con più club, ma smentisce che ci siano già fusioni in dirittura d'arrivo: «Siamo convinti che in questo periodo, per puntare in alto, sia necessario unire le forze - ammette il dirigente seriano -, e quindi, viste le dimissioni di Bonomi, stiamo cercando qualcuno che sia interessato al nostro progetto. Abbiamo parlato con diverse società: Aurora Seriate, Colognese, Dalmine Futura, Pontisola, e anche Caravaggio. Ma non c'è niente di concreto in mano. Finora abbiamo solo sondato il terreno».

Pontisola e Caravaggio, secondo le ultime voci, al momento non sono interessate. Ipotesi di unione con la Colognese come la più gettonata dunque (in questo caso, la nuova società si chiamerebbe Orobica, avrebbe matricola e sede legale a Cene, giocherebbe nei nuovi impianti di Cologno, con maglie giallorosse...)? «Stiamo parlando anche con la Colognese, ma francamente teniamo aperte tutte le piste - chiude Marconi -; è chiaro che noi partiamo da un aspetto prioritario e imprescindibile prima di iniziare qualsiasi discorso: ci vogliono garanzie economiche. E finora ci sono state solo parole e pochi fatti. Chi vuole sposare il nostro progetto deve mettere a disposizione gli stessi soldi che siamo pronti a versare noi entro una certa data. Altrimenti non si fa niente. Anche perché noi potremmo tranquillamente ridimensionarci un po', puntando sui giovani, e rimanere quindi ad Alzano».

Ottimista il direttore generale della Colognese, Amleto Bertoletti: «Ancora non è stato firmato nulla - dice Bertoletti -, però con l'AlzanoCene ci sono stati degli incontri proficui che verranno replicati nelle prossime settimane. Le unioni sono sempre difficili per definizione, perché entrambe le parti devono rinunciare a qualcosa e sono tanti gli aspetti da limare. Però, secondo me, ci sono buone basi di partenza, e buone prospettive». La strada dell'unione Cene-Colognese, secondo i ben informati, sarebbe comunque ancora lunga e travagliata, in salita, come sempre in questi casi, ma possibile. Le puntate decisive, comunque, andranno in onda verso la fine del mese.
 Paolo Vavassori

ANTICIPO
Colognese-Voghera, in programma originariamente domenica 14 marzo alle 14,30, è stata anticipata a sabato 13 alle ore 15.
 

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