Tirreno-Adriatico, vince Garzelli
Caccia sfiora la maglia dei Gpm

Nonostante la loro presenza alle grandi corse si possa contare sulle dita di una mano, i corridori professionisti bergamaschi si sono fatti notare nell'ultima edizione della Tirreno-Adriatico, gara a tappe iniziata martedì 10 marzo e conclusasi dopo una settimana con la vittoria finale di Stefano Garzelli, esponente dell'Acqua e Sapone, che solo grazie ai migliori piazzamenti ha battuto Michele Scarponi della Androni Giocattoli.

Diego Caccia e Carlo Scognamiglio della Isd e Marco Pinotti della Htc Columbia erano i bergamaschi presenti ai nastri di partenza. Il più pimpante è stato Diego Caccia, professionista di Locate di Ponte San Pietro. «Dopo una brutta caduta nel corso della prima tappa – esordisce l'atleta Isd – sono stato in fuga nella seconda e nella terza. Peccato perché nel primo caso mi sentivo bene e con Mikhail Ignatiev si poteva anche pensare di andare all'arrivo».

Il ciclista bergamasco ha indossato per tre giorni la maglia verde di leader dei gran premi della montagna, cedendola poi al compagno di squadra Dimitri Grabovsky, che l'ha conquistata definitivamente con un solo punto di vantaggio dallo stesso Caccia. «Dispiace, ma la prestazione mi dà morale per il proseguo della stagione. Sono contento che l'abbia vinta proprio il mio compagno. Ha passato un momento difficile: se la merita tutta!».

Durante la corsa dei “Due mari” il gruppo ha attraversato l'Aquila e le zone colpite dal sisma del 2009. «E' stato emozionante – conclude Caccia – vedere sia la parte nuova della città, costruita dopo il terremoto, che quella vecchia. Siamo passati a fianco delle macerie, tra l'altro ricoperte dalla neve. La nostra fatica non è niente rispetto a quanto ha dovuto soffrire quella gente, che in un attimo si è vista privata di tutto».

Gli altri bergamaschi non sono stati a guardare. Buona la prestazione di Marco Pinotti, che nella quinta tappa, la più difficile, è stato in fuga insieme ad altri dieci temerari, prima di essere ripreso dal gruppo dei migliori. Nascosto nella pancia del gruppo il più giovane dei tre, Carlo Scognamiglio ha patito il freddo, ma ha messo nel motore ottimo carburante in vista della Sanremo dove, secondo il compagno Caccia, potrebbe mettersi in mostra.

Il gruppo ora attende la 101esima edizione della “Classicissima di primavera”, la Milano - Sanremo appunto, in programma sabato 20 marzo. Tra i 218 iscritti figurano anche 3 bergamaschi. Oltre ai già citati Caccia e Scognamiglio sarà ai nastri di partenza anche il promettente Daniele Ratto, che, al primo anno di professionismo, cercherà di carpire i segreti di una delle corse più affascinanti del ciclismo mondiale.
Simone Masper

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