Giro: cronoscalata a Garzelli
Basso è più vicino ad Arroyo

Stefano Garzelli (Acqua&Sapone) ha vinto la cronoscalata da 12,9 km con arrivo sui 2.273 metri di Plan de Corones (gli ultimi 5 km su sterrato con pendenza media del 20% e punte addirittura del 24%), sedicesima tappa del Giro d'Italia, una delle più difficili della corsa rosa.

Garzelli ha concluso con il miglior tempo in 41'28" e ha preceduto di 42" l'australiano Cadel Evans (Bmc) e di 54" il francese John Cadret (Ag2r). Quarto posto a 1'01" per Vincenzo Nibali (Liquigas), quinto posto a 1'07" per Michele Sparponi (Androni) e sesto posto a 1'10" per Ivan Basso (Liquigas). Il bergamasco Marco Pinotti, specialista delle cronometro, ma non di quelle in salita, si è difeso bene conquistando un'onorevole 25ª posizione a 2'43" dal vincitore e ora è 11° nella classifica generale a 10'23".

Lo spagnolo David Arroyo (Caisse d'Epargne) ha chiuso sedicesimo a 2'16" e ha difeso con successo la maglia rosa. Ora Arroyo precede in classifica generale di 2'27" Basso, l'australiano Richie Porte (Saxo Bank) è terzo a 2'36" ed Evans è quarto a 3'09". È crollato invece lo spagnolo Carlos Sastre (Cervelo), scivolato al quinto posto della classifica generale a 4'36" da Arroyo.

«Sono contento, abbiamo perso quanto pensavamo si potesse perdere, ho superato un giorno importante e delicato. Dobbiamo continuare così e finiremo sul podio». Arroyo Duran limita i danni nella cronoscalata di Plan de Corones e resta al comando della classifica generale del Giro. «Vincere il Giro? È una parola grossa, ma è chiaro che ho ancora la maglia rosa e la difenderemo giorno per giorno fino a Verona - prosegue il corridore della Caisse d'Epargne -. Ho fiducia nei miei compagni e nella mia squadra, che fa benissimo il lavoro che deve fare, lavorando con lealtà per il suo leader». Basso e Evans però si avvicinano: «Sono pronto a lottare con loro fino alla fine», avverte Arroyo.

«È stata una buona giornata». Al di là del sesto posto nella cronoscalata di Plan de Corones, Basso ha di che stare allegro. Il corridore varesino ha guadagnato 1'06" su Arroyo, portandosi al secondo posto in classifica generale, e su Evans ha ancora 42" di vantaggio. «Sapevo che avrei pagato qualcosa su Cadel, ma guadagno su Sastre e Arroyo e andiamo avanti. Una lotta tra me ed Evans? Non faccio questi conti, penso che ci sono tappe molto difficili ed è giusto avere rispetto di tutti gli avversari. Ci sono 4-5 atleti che possono lottare per la classifica generale, noi continueremo con l'atteggiamento avuto nelle ultime tappe. Sabato e domenica abbiamo dimostrato di essere un gruppo molto compatto e vedremo di ripeterci».

Ordine d'arrivo

1. Stefano GARZELLI (Ita) Acqua&Sapone, in 41'28".
2. Cadel Evans (Aus) BMC, a 42".
3. John Gadret (Fra) AG2R, a 54".
4. Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas, a 1'01".
5. Michele Scarponi (Ita) Androni Giocattoli, a 1'07".
6. Ivan Basso (Ita) Liquigas, a 1'10".
7. Rigoberto Uran Uran (Col) Caisse d'Epargne, a 1'36".
8. Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana, a 1'37".
9. Dario Cataldo (Ita) Quickstep, a 1'41".
10. Evgeni Petrov (Rus) Katusha, a 1'46".
25. Marco Pinotti a 2'43".

Classifica generale
1. David ARROYO DURAN (Spa) Caisse d'Epargne, in 68h32'26".
2. Ivan Basso (Ita) Liquigas, a 2'27".
3. Richie Porte (Aus) Saxo Bank, a 2'36".
4. Cadel Evans (Aus) BMC, a 3'09".
5. Carlos Sastre (Spa) Cervelo, a 4'36".
6. Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas, a 4'53".
7. Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana, a 5'12".
8. Michele Scarponi (Ita) Androni Giocattoli, a 5'25".
9. Robert Kiserlovski (Cro) Liquigas, a 8'57".
10. Damiano Cunego (Ita) Lampre, a 9'13".
11. Marco Pinotti a 10'23".

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