Foppapedretti: arriva Signorile
Alzatrice 20enne, vice Lo Bianco

Ecco il primo volto nuovo tra le atlete della Foppapedretti Bergamo targata 2010/2011. Si tratta di Noemi Signorile, palleggiatrice classe 1990, che riveste alla perfezione l'immagine e le caratteristiche richieste dal Volley Bergamo: giovane, di talento e dal sicuro avvenire.

Nata a Torino il 15 febbraio 1990, arriva a Bergamo dal Verona Volley, dove ha disputato l'ultimo campionato di serie A2. Nella stessa categoria aveva vestito la maglia di Cremona nella stagione 2008/2009. Da maggio è aggregata alla Nazionale di Barbolini nel collegiale di preparazione agli impegni estivi che la rappresentativa seniores andrà ad affrontare. Con la maglia azzurra ha conquistato la medaglia d'oro ai Campionati Europei Juniores del 2008.

Quali siano le sue principali caratteristiche tecniche, le rivela il direttore generale del Volley Bergamo, Giovanni Panzetti: «La fisicità, garantita da un metro e 83 centimetri di altezza, la gioventù e già una discreta esperienza sia in serie A che in campo internazionale».

Giovane, italiana, astro nascente che ha però già fatto vedere quanto può arrivare lontano. «Si tratta di una delle alzatrici più promettenti in questo momento, molto richiesta sul mercato. La seguiamo dai tempi di Cremona e questo ci ha permesso di avere con lei un rapporto privilegiato che ci ha portato a concludere felicemente la trattativa. Siamo sicuri di aver portato a Bergamo una giovane certezza».

Un talento pronto a dare il suo contributo. «Cercheremo di darle molto spazio: innanzitutto per farla migliorare e farle capire cosa vuol dire essere in un club di grande livello e poi per cercare di risparmiare il più possibile le fatiche al nostro alzatore titolare».

Regista che proprio ieri è stata costretta a sottoporsi ad intervento chirurgico per risolvere un problema al polso sinistro che la tormentava da tempo: «Una lesione a un legamento mi creava problemi ormai da qualche mese. Ma finalmente è tutto risolto - rassicura Leo Lo Bianco -. I tempi di recupero sono previsti in una trentina di giorni, poi tornerò quella di sempre».

Un infortunio che l'ha condizionata soprattutto nelle ultime gare stagionali: «Negli ultimi mesi la mano faceva parecchio male e spesso mi è capitato di dover fare scelte di gioco diverse perché il dolore mi impediva certi movimenti. Ma non ne volevo sapere di chiudere prima la stagione, volevo arrivare comunque fino alla fine. Ora però è tutto passato e già nelle prossime settimane, dopo la riabilitazione, tornerò al lavoro con la Nazionale».

Dove incontrerà la sua prossima compagna di reparto: «Non la conosco personalmente, ma di Signorile ho sempre sentito parlare bene. È giovane e brava e sono contenta che venga a darci una mano. Sono sicura che a Bergamo avrà modo di crescere ancora molto».

Noemi Signorile, che scenderà in campo con la maglia numero 3 della Foppapedretti, è protagonista di una storia curiosa: solo nelle ultime tre stagioni ha infatti vestito i panni di alzatrice. Dai suoi inizi fino al suo arrivo al Club Italia, nel 2006/2007, Signorile ha infatti sempre ricoperto il ruolo di attaccante.

«Nel mio primo anno in A1, a Chieri, ero il secondo opposto. Sono sempre stata una schiacciatrice, fin da quando ho iniziato a giocare a pallavolo a tredici anni, e devo dire che attaccare mi manca un po'...». A 15 anni è entrata a far parte del settore giovanile del Chieri, con cui ha conquistato uno scudetto Under 16 e da cui è partita la scalata fino alla prima squadra. Nel 2006 e fino al 2008 il passaggio al Club Italia, con cui ha disputato due campionati di B1.

«E lì hanno iniziato a plasmarmi come palleggiatrice. Il ruolo dell'alzatore ora lo sento mio, la mia testa ragiona in funzione della distribuzione del gioco. Ma essere stata un'attaccante in fondo è un vantaggio, forse riesco a entrare meglio nella testa di chi devo servire».

Noemi sarà dunque la vice Lo Bianco. «Arrivo a giocare nella stessa squadra di Lo Bianco, il massimo per una palleggiatrice. Spero di imparare il più possibile, ogni allenamento sarà importantissimo per me, per crescere e rubare qualche segreto».

A vent'anni, indossare la maglia di una delle società più titolate d'Italia sarà certamente una grande responsabilità. «Vengo da due campionati di A2, il primo a Cremona, il secondo a Verona e ora faccio il grande salto, non solo in serie A1, ma in una società ottima, di cui ho sempre sentito grandi cose. Indossare la maglia della Foppapedretti è il sogno di ogni ragazzina, per me ora è un'incredibile realtà, ma non sono affatto spaventata».

Nemmeno in vista di un'annata ricca di impegni? «So che avremo una stagione intensissima e saremo in campo praticamente senza tregua, ma non mi preoccupo, anzi sono contenta: più gare ci saranno e più possibilità avrò di scendere in campo anch'io».


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