Cristiano Doni e la cura Percassi:
«Ho gran voglia di ricominciare»

«Sono entrato nello studio di Percassi che mi sentivo un ex calciatore, sono uscito un'ora dopo con una voglia incredibile di ricominciare. È stato come rigenerarmi, non potevo dire di no». Cristiano Doni è in vacanza nella sua seconda casa (la prima resta Bergamo...), a Cervia, ma con la testa è come se fosse già in ritiro.

Al suo bagno, «I figli dei fiori», si alternano in visita compagni, avversari, amici. E con tutti si parla di calcio, di mondiali, soprattutto della nuova Atalanta. «È incredibile l'interesse che circonda l'arrivo di Percassi. E ho avuto il piacere di provare personalmente cosa significa avere a che fare con lui».

«Subito dopo il passaggio di proprietà il presidente mi ha chiamato per sapere cosa pensavo, e mi ha praticamente imposto di continuare a giocare. Mi ha detto di un contratto biennale, uno obbligatoriamente da giocatore... Non mi ha chiesto se me la sentivo, Percassi mi ha detto: "Cristiano Doni gioca e basta". Mi sono sentito lusingato, coinvolto in un programma. Mi sono sentito "ascoltato". Come fai a dire di no».

Leggi tutta l'intervista di Pietro Serina a Cristiano Doni su L'Eco in edicola mercoledì 23 giugno

© RIPRODUZIONE RISERVATA