Barreto: «Caricato al massimo
Non deluderò con il numero 10»

Non vede proprio l'ora che inizi il campionato per riprendersi la sospirata rivincita. Dal ritiro di Rovetta, il paraguaiano Edgar Osvaldo Barreto è più che esplicito: «Devo assolutamente guadagnare in fretta il tempo perduto. Mi riferisco alla passata stagione che mi ha visto troppo ai bordi del campo a causa dei noti infortuni. Adesso fisicamente sono a posto e sono dunque pronto a condividere gli ambiziosi obiettivi che ci siamo dati».

Il ventiseienne centrocampista ha accolto con piacere che quest'anno indosserà la maglia numero 10: «Si sa che nel calcio si tratta di un numero importante e che carica chiunque lo indossa di una grande responsabilità. Un motivo in più per non deludere le aspettative di una tifoseria che si è ricaricata a tempo di record dopo la recente delusione patita con la retrocessione in serie B».

E a proposito del campionato cadetto Barreto ha detto: «Guai a essere presuntuosi: in tal caso non sarebbe facile superare le eventuali difficoltà che potrebbero sopraggiungere. Per il momento dobbiamo, invece, prendere atto della competitività della squadra che si sta delineando e lavorare sodo in questo importante avvio della preparazione».

A questo punto l'atalantino parla volentieri della sua partecipazione ai Mondiali in Sudafrica: «È stata un'esperienza alquanto utile sotto tanti aspetti. Ho potuto constatare il pieno recupero delle mie condizioni fisiche e con il Paraguay ho vissuto momenti bellissimi arrivando fino ai quarti di finale. Vi pare poco?».

Sulle voci di mercato che lo davano in partenza, destinazione Napoli, ha subito precisato: «Non ho dato alcuna importanza a certe notizie, anche perché in quel periodo mi ero completamente concentrato sulla mia nazionale. Il fatto che mi ritrovo addosso la maglia nerazzurra la dice comunque lunga sulla mia volontà di restare».
 Arturo Zambaldo

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