Tiboni, voglia di giocare all'estero
«Per un giovane c'è più spazio»

«In questo momento mi piacerebbe fare una esperienza all'estero: peccato che a Cracovia, dove di recente ho provato per il Wisla, non si siano create le situazioni per una mia permanenza. In ogni caso pare che la trattativa non sia del tutto conclusa». A parlare così è Cristian Tiboni, punta atalantina di 22 anni, cresciuto nel prolifico vivaio di Zingonia.

Perché il desiderio di giocare fuori dall'Italia?
«Semplice: altrove, oggi come oggi, intravvedo migliori possibilità per un giovane come me di poter giocare con una certa continuità. Nei due giorni che sono rimasto in Polonia, infatti, mi sono trovato subito a mio agio con i compagni di squadra tutti molto disponibili ad aiutarmi».

Ma se mister Colantuono lo confermasse in nerazzurro?
«Sarei altrettanto soddisfatto in quanto significherebbe che ripone fiducia nei miei confronti. Se ciò accadesse, cercherò di contraccambiare andando alla ricerca della continuità in campo, magari unita a qualche gol».

A proposito di reti, come giudica il nuovo attacco atalantino?
«Senza dubbio è il reparto più forte della formazione nerazzurra. Anche perché i rinforzi sono di ottimo valore e non lo sostengo soltanto io».

Cosa ricorda degli ultimi sei mesi dello scorso campionato trascorsi ad Ascoli?
«Non è proprio il caso di far salti di gioia visto che sono stato utilizzato poco e per di più nel corso di spezzoni di partita. Ci vuol altro per un professionista per accumulare e mantenere un rendimento costante e concreto».
 Arturo Zambaldo

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