Bellini: non sarà l'ultimo contratto
Manfredini: felicissimo a Bergamo

Ieri sera l'accordo e l'annuncio: Gianpaolo Bellini ha prolungato fino al 2013 con opzione per il 2014, Thomas Manfredini ha aggiunto l'opzione per il 2014 al suo contratto che già scadeva nel 2013. Oggi i due giocatori hanno spiegato i motivi di questa scelta di legarsi, a 30 anni, praticamente a vita all'Atalanta.

Un «nero su bianco» che ha tenuto in ansia i supporter nerazzurri visto il tira e molla durato forse più del previsto. «La trattativa - ha sottolineato Bellini - si è così conclusa con reciproca soddisfazione delle parti. A questo punto, comunque, mi auguro che non sia proprio l'ultimo contratto da calciatore visto che tra quattro stagioni avrò 34 anni, un'età non ancora da pensione».

Alla domanda se con il prolungamento della permanenza a Bergamo, si sentisse sempre più atalantino ha risposto: «Ma io sentimentalmente mi ritengo nerazzurro da sempre. Adesso l'obiettivo principale è di cercare a tutti i costi di ritornare in serie A. Su questo pure i miei compagni sono d'accordo e vedrete che inseguiremo la promozione settimana dopo settimana».

Gira e rigira, anche il «Bello» di Sarnico torna sull'argomento tifoseria: «Sembra incredibile constatare che, nonostante la delusione patita nel passato campionato, l'ambiente e i tifosi siano carichi di fiducia e ottimismo. Ciò, ne sono sicuro, contribuirà a spronarci sotto l'aspetto agonistico».

Da Bellini a Manfredini il passo è breve: «C'era la volontà di rimanere a Bergamo, per cui non c'è stato motivo per non accordarmi con il club nerazzurro. Sono da tempo in forza all'Atalanta e il pensiero di non dovermi muovere mi stimola ulteriormente. Per me non era affatto un problema giocare in A o in B. Chiuderò la carriera qui e ne sono felicissimo».

Al pari di Bellini, anche il centrale difensore friulano ha un chiudo fisso, quello di «mirare diritto al salto di qualità anche perché, guai a nasconderlo, siamo tra le squadre più forti di questa categoria». Su mister Colantuono, invece, il centrale precisa: «Si tratta di un allenatore pieno di energia, una qualità che in serie B assume una notevole importanza dal momento che l'agonismo, spesso e volentieri, premia con gli interessi. Insomma, esistono i presupposti per non deludere le aspettative».
 Arturo Zambaldo

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