Contro la Reggina al via il 4-3-1-2
Il mister: Doni dal primo minuto

L'allenatore Stefano Colantuono ha ufficializzato in conferenza stampa quanto visto sul campo d'allenamento durante la settimana. L'Atalanta scenderà in campo al Comunale contro la Reggina, sabato 25 settembre alle 15, con un nuovo modulo: il 4-3-1-2. Nuovo solo per il fatto che sarà utilizzato sin dal primo minuto, mentre già nell'ultima mezz'ora di Siena la squadra nerazzurra aveva giocato con Doni alle spalle di due attaccanti.

Cristiano Doni questa volta sarà in campo fin dal primo minuto, alle spalle di Ruopolo e Ardemagni. «Dobbiamo mettere i giocatori nelle condizioni di rendere nel miglior modo possibile - esordisce il mister romano -. Abbiamo dei centrocampisti che sono più portati a fare questo modulo che l'altro e avendo delle difficoltà proveremo così, soprattutto perché a Siena abbiamo fatto bene. Doni è in vantaggio su Bonaventura: in casa abbiamo bisogno di far crescere il tasso di esperienza, presenza e personalità e su questo il capitano è uno dei migliori sulla piazza».

Colantuono punterà tutto su una coppia mai schierata dal primo minuto, che può funzionare, secondo il mister, avendo alle spalle un uomo di qualità, in grado di fare da collante tra i due reparti. «Ardemagni ha fatto un'ottima settimana - commenta il mister -. Questo sistema di gioco lo adottiamo anche per metterlo nelle migliori condizioni, dato che avrà un ulteriore supporto alle spalle. Sono convinto che farà una grande partita. In questo inizio di stagione abbiamo avuto dei problemi, concentrati in un solo reparto, quello offensivo, con il Tir infortunato, Ardemagni e Pettinari poco brillanti e Pinto che in pratica non l'abbiamo mai avuto. Per fortuna che giocatori come Ruopolo ci stanno dando una grossa mano. Con lui e Ardemagni si può utilizzare questo schema: sono giocatori fisici, che si aiutano e possono fare reparto, insieme ad un altro giocatore che agirà alle loro spalle. Con l'altro schema rischierebbero di rimanere isolati, mentre con un giocatore come Doni, che viene a legare, si può fare, come successe nel mio primo anno a Bergamo».

Per la seconda volta consecutiva Leonardo Pettinari partirà dalla panchina. Per l'allenatore atalantino non esistono problemi: il ragazzo potrebbe adeguarsi anche nel centrocampo a tre. «Con questo schema - prosegue Colantuno - potrebbe essere escluso perché agisce più come esterno di fascia. Credo però che per lui dovrebbe cambiare poco, perché quando ha palla deve stringere verso il centro e così facendo sarebbe utile anche in un centrocampo a tre. Per farvi un esempio, Camoronaesi ha saputo coprire entrambi i ruoli, con risultati sotto gli occhi di tutti».

Dall'altra parte della barricata, l'Atalanta troverà una Reggina carica, motivata dal 4-0 rifilato al Modena, ma che ancora deve scoprire quanto vale lontano dal Granillo. «La Reggina ha puntato ad una linea diversa rispetto allo scorso anno: un mix tra giovani interessanti e giocatori con esperienza, che vestono la divisa amaranto da tempo. Solitamente quando utilizzi questa strategia arrivi a raggiungere ottimi risultati. Non sono partiti con tanta pressione, è una squadra ringiovanita, ma di buon livello, nonostante qualche battuta d'arresto fuori casa».

Infine, contro la squadra amaranto Colantuono non ci sarà, dopo la squalifica ricevuta per l'espulsione di Siena. Mancherà la sua solita verve, ma la sua assenza non dovrà pesare sugli undici in campo. «I giocatori saranno carichi ugualmente e chi mi sostituirà farà quello che deve fare e sosterrà la squadra - commenta il mister -. Ho soltanto reclamato sul fallo di Ficagna, che era anche da espulsione, dato che il senese era stato ammonito. Era palese, ma non mi meraviglio di nulla dopo l'ultimo turno di Serie A: non chiedo nessun favore per la mia squadra, ma dateci quello che è nostro! Gli episodi sono decisivi nel calcio e cambiano le partite: l'errore arbitrale può cambiare completamente la partita, come si fa poi a dare un giudizio tecnico-tattico su una partita falsata? La mia squalifica non ha cambiato l'esito del risultato, ma nell'economia del match giocare con un uomo in più sicuramente ti agevola».

Simone Masper

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