Ardemagni: prova insufficiente
Sabato al Comunale arriva l'Ascoli

C'è naturalmente amarezza nel popolo atalantino, perché la sconfitta non era certo annunciata alla vigilia. Ma di fronte al 2-0 non resta che rassegnarsi, augurandosi di ritornare al successo già sabato prossimo nell'abbordabile gara a Bergamo contro l'Ascoli del bergamasco doc Elio Gustinetti.

Subito, però, mettiamo come si suol dire le carte in regola. Al termine del primo tempo commenti, giudizi e previsioni di opinionisti e tifosi ipotizzavano gli atalantini probabili vincitori. E non erano pareri di parte, visto che nei 45 minuti iniziali, in virtù di soddisfacenti giocate, si erano create tre o quattro occasioni per segnare.

Poi ci si è ritrovati a fare i conti con la metamorfosi, in negativo, della ripresa. Qui, però, occorre ricordare i film delle ultime due gare, sia pure conclusesi con il conseguimento delle intere poste in palio. Infatti anche con Sassuolo e Torino avevamo annotato un evidente calo degli atalantini dopo l'intervallo. Ma, allora, condizionati dal risultato, il tutto era passato in secondo piano.

Stando così le cose lasciamo aperto l'argomento, sicuramente da riproporre, girandolo all'allenatore e ai giocatori. Dei tanti messaggi pervenuti nel corso della trasmissione TuttoAtalanta, su Bergamo Tv, non sono mancate le critiche nei confronti di Colantuono, indiziato di non aver azzeccato i cambi a partita in corso. C'è chi, ad esempio, avrebbe tolto Ardemagni e non Bonaventura, altri avrebbero invece preferito l'innesto di Ruopolo e non di Basha, e altro ancora.

Altro argomento battuto e ribattuto riguarda Ardemagni: anche con i piemontesi è stato autore di una prova insufficiente. L'ex Cittadella non ha approfittato dell'ulteriore fiducia accordatagli dal tecnico. È il caso di preoccuparsi? Il rendimento e le statistiche parlano a suo sfavore, anche se la valanga di gol realizzati nel passato torneo invitano a proseguire nella fiducia.

Infine da non scordare l'assenza in difesa di pedine importanti come Manfredini e Talamonti: a beneficiarne è stato il prolifico attacco del Novara.

Arturo Zambaldo

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