Conte: «Problemi sui calci piazzati
Una buona personalità del Siena»

«Profumo di serie A». Antonio Conte non usa mezze misure per descrivere il suo ritorno a Bergamo dopo l'infelice parentesi della scorsa stagione. Evitando polemiche, il tecnico pugliese preferisce soffermarsi sugli aspetti positivi della serata.

«Profumo di serie A». Antonio Conte non usa mezze misure per descrivere il suo ritorno a Bergamo dopo l'infelice parentesi della scorsa stagione. Evitando polemiche, il tecnico pugliese preferisce soffermarsi sugli aspetti positivi della serata: «Questa era una partita di serie B, ma francamente tutto faceva pensare alla serie A: stadio pieno, pubblico super, grande tifo, la qualità delle squadre. Una sfida da massima serie, insomma, e mi auguro che si riproponga la prossima stagione in quel palcoscenico».

Un pensiero di Conte anche per Federico Pisani: «Anche noi del Siena partecipiamo alla commemorazione di questo grande talento nerazzurro scomparso troppo presto». Poi il discorso si sposta sugli spunti tecnici del match: «Credo che il Siena sia venuto a Bergamo a disputare una prestazione positiva, in particolare dal punto di vista della personalità».

Il tecnico si è detto dunque soddisfatto della prova dei suoi: «Credo che l'Atalanta ci abbia sì creato dei problemi, ma soprattutto in situazioni di calcio piazzato, dove fra l'altro dovevamo concedere ai nerazzurri parecchi centimetri».

Lo sguardo si sposta poi alla fase offensiva della sua squadra: «Occasioni ne abbiamo avute alcune anche noi, ricordo quella di Reginaldo e anche il tiro di Sestu. Là davanti abbiamo peccato un po'». Un discorso, questo, che caratterizza l'andamento esterno della formazione senese, che fa quasi tutti i suoi punti in casa.

Cosa cambia in trasferta? «Ci esprimiamo meno bene, ma vorrei ricordare che le nostre ultime gite fuori porta prima di Bergamo sono state Reggio Calabria e Cittadella, un campo dove è difficile giocare e dove noi abbiamo creato numerose palle-gol. Non proprio gli ultimi arrivati. Detto questo, sono convinto che quando giochiamo lontani da Siena dobbiamo essere più cinici sottoporta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA