Lamera e Milani a Parigi
Caccia al podio europeo

Da 1984 a oggi sono cambiati lo sport, il mondo, ma non il medagliere dell'atletica bergamasca in un campionato europeo, fermo al bronzo conquistato da Stefania Lazzaroni a Goteborg in un gelido pomeriggio di marzo.

Da 1984 a oggi sono cambiati lo sport, il mondo, ma non il medagliere dell'atletica bergamasca in un campionato europeo, fermo al bronzo conquistato da Stefania Lazzaroni a Goteborg in un gelido pomeriggio di marzo.

Ventisette anni e un bel po' di tentativi dopo, a provare a sfatare il tabù tocca stavolta a Raffaella Lamera e Marta Milani. Vero, l'atletica all'aperto ha tutto un altro sapore rispetto a quella da salotto. Va bene, manca gente con la testa già ai Mondiali di Doha della prossima estate. Ciò intacca relativamente il fascino dell'EuroIndoor in programma da venerdì 4 a domenica 6 marzo al Palais Omnisport di Parigi.

Se curriculum alla mano per Raffaella Lamera (in gara nel salto in alto) l'obiettivo più ragionevole è quello di un piazzamento in finale, una medaglia pare decisamente più portata di Marta Milani. Ventiquattro anni da compiere fra pochi giorni, l'allieva di Saro Naso, oltre che nella prova individuale dei 400, gareggerà in una staffetta del miglio su cui gravitano diverse speranze.
 
Lei, Spacca, Bazzoni e Arcioni agli ultimi campionati italiani hanno chiuso tutte sotto i 54 secondi, cosa che, nonostante la mancata partecipazione della Grenot, autorizza a sperare in un miglioramento di quel record italiano (3'35”01) che consentirebbe di giocarsi un podio.

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