Tiri liberi sul basket bergamasco
Reagire al ko contro il Torino

Puntuali le reazioni di sportivi e tifosi non appena la Comark incorre in una battuta a vuoto specie se non annunciata. Così è stato l'indomani della sconfitta casalinga con Torino-Moncalieri.

Vale la pena riproporre l'sms inviatoci da Vincenzo Mombrini, supporter trevigliese di lungo corso con il quale ci si trova, però spesso e volentieri, in disaccordo. Questa volta stiamo dalla sua parte allorquando punta l'indice nei confronti dell'allenatore Simone Lottici.

«A 7 minuti dal termine – si legge nel messaggio - il nostro coach, proprio nel frangente in cui la squadra avrebbe dovuto compiere il massimo sforzo toglieva Marino, autentico trascinatore con Zanella». E ancora: «Per non parlare della difesa pressing a tutto campo, con la Comark sotto di 4/6 punti a 5' dalla fine consentendo, pertanto, facili canestri agli avversari».

Considerazioni sostenibili pur con il senno di po, suffragati dal negativo esito della sfida (risultato, ricordiamo, 68-76 per il team piemontese). Ma dove starebbe il lato costruttivo delle due puntualizzazioni? Riteniamo nell' indurre a riflessioni il tecnico cremonese, qualora comunque non le avesse già fatte.

Al tempo stesso, però, sarebbe ingeneroso gettare, come si suol dire, la croce sul passo falso di domenica scorsa esclusivamente su Lottici. Le presunte responsabilità di Lottici, in ogni caso, sarebbero da perequare con il suo conclamato e riconosciuto lavoro nell'asssemblare un organico uscito rivoluzionato dal mercato estivo non privo di alcune quanto meno discutibili lacune strutturali.

Senza, poi, dimenticare la graduale operazione-maturità dei tanti under promossi ormai titolari con parecchi minutaggi sulle gambe. A ciò si aggiunga, infine, una classifica più che dignitosa e che promette concreti possibili colpi di scena positivi a cinque giornate dalla conclusione della regular season.

Arturo Zambaldo