Nuoto, Marco Belotti superstar
3 argenti ai campionati a squadre

Il campionato di nuoto a squadre verrà ricordato per il nuovo primato italiano (in vasca corta) nei 400 stile libero di Federica Pellegrini, ma non vanno dimenticate le buone prestazioni del bergamasco Marco Belotti.

Il campionato di nuoto a squadre (fase finale della Coppa Brema), che si è svolto ad Ostia, verrà sicuramente ricordato per il nuovo primato italiano (in vasca corta) nei 400 stile libero di Federica Pellegrini (3'57"59), ma non vanno dimenticate le buone prestazioni del bergamasco Marco Belotti, che ha dato un notevole contributo alla conquista del titolo italiano (il secondo consecutivo) dell'Aniene Roma.

Ha conquistato tre medaglie d'argento: una individuale, nei 100 farfalla (53"45), a tre centesimi dall'oro (e in testa ai 75 metri) e due nelle staffette, la 4x50 stile (1'30"02) e la 4x50 misti (1'37"42). Grandi soddisfazioni anche per la giovane Elisa Biava (classe 1995, cresciuta nel Nuoto Seriate e ora al Team Lombardia), che ha conquistato una medaglia d'argento nella staffetta 4x50 stile (1'42"01), conquistando punti importanti che hanno permesso alla sua squadra di piazzarsi sorprendentemente seconda nella classifica, ovviamente alle spalle dell'Aniene della Pellegrini.

Cinquantanove atleti azzurri (tra Nazionale maggiore, juniores e progetto Londra 2012), divisi in quattro gruppi, sono stati convocati per il primo Trofeo Città di Milano, che si terrà da oggi a domenica alla piscina «D. Samuele» di Milano (alcune fasi finali trasmesse in diretta su Rai Sport). Fra i tanti azzurri anche i due orobici Marco Belotti (Aniene Roma) ed Emiliano Brembilla (capitano dell'Ispra Varese).

Per Emiliano Brembilla si tratta solo del primo passo verso l'azzurro, perché il nuotatore bergamasco è stato convocato a Cremona per un collegiale con la Nazionale che inizierà dopo la gara di Milano e durerà fino al 9 aprile. In questo periodo si alterneranno al fianco di Brembilla anche altri atleti azzurri, seguiti sempre dal commissario tecnico Stefano Morini e da Federico Bonifacenti.

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