Tiri liberi sul basket bergamasco
Comark, la depressione non serve

Andare controcorrente, questa volta, è davvero un gioco da ragazzi. Non siamo d'accordo con il sopraggiunto pessimismo di alcuni tifosi che ci hanno contattato subito la seconda sconfitta consecutiva subita dalla Comark in quel di Brescia.

Andare controcorrente, questa volta, è davvero un gioco da ragazzi. Non siamo d'accordo con il sopraggiunto pessimismo di alcuni tifosi che ci hanno contattato subito la seconda sconfitta consecutiva subita dalla Comark in quel di Brescia. Ai supporter si è petraltro una parte della dirigenza.

Non del tutto ottimista ma positivamente concreta e razionale, a nostro avviso, invece la quasi totalità dei giocatori, staff tecnico compreso. Qualcuno ci può motivare i puntuali alti e bassi di valutazioni ed umori nei confronti di un team in piena corsa per blindare il sesto posto e per poter addirittura ambire alla zona playoff?

Certo non si fosse scivolati malamente sul parquet del PalaFacchetti con Moncalieri un paio di settimane or sono e lasciata altrove la posta in palio domenica scorsa ci troveremmo in ben altra situazione. Ma da qui, ribadiamo, a cadere in eccesso di depressione a quattro turni dal termine della regular season e con un calendario, sicuramente, favorevole ce ne vuole. Meno male che squadra e coach, da quanto ci risulta, la pensano in maniera differente.

Del resto, se si rivive il film dell' ultimo derby non dimenticando, in primo luogo, la perfetta parità sino a due minuti dalla fine la fiducia si mantiene su livelli elevati. Tanto più che Simone Lottici ha ridato sicurezza e verve a Gabriele Zanella, in grado da qualche tempo di mascherare al meglio l' assenza di un autentico pivottone nel quintetto base.

In altre parole il coach cremonese si è ritrovato, di colpo, con una pedina in più anche se con l' evidente rammarico di aver insistito, sia pure in buona fede, oltre misura sul talentuoso ma scarsamente continuo Jacopo Borra. Lottici, poi, avrà di nuovo a completa disposizione Vitale che, dopo due mesi di assenza, è stato utilizzato per quattro minuti a Brescia con un rendimento oltremodo incoraggiante.

Arturo Zambaldo

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