«Non ho partecipato alla festa
perché non sapevo che c'era»

Colantuono precisa. Il tecnico dell'Atalanta ha valutato che l'intervista pubblicata lunedì da L'Eco non abbia reso perfettamente il suo pensiero. Colantuono ribadisce di non aver partecipato alla festa finale perché non sapeva ci fosse una festa.

Mister Colantuono precisa. Anzi: spiega, circoscrive, dettaglia. Il tecnico dell'Atalanta ha valutato che l'intervista pubblicata lunedì dal nostro giornale, l'unica da lui rilasciata nel dopopartita di Grosseto (non c'erano altre testate bergamasche presenti in Toscana…), non abbia reso perfettamente il suo pensiero. Colantuono ribadisce di non aver partecipato alla festa finale perché non sapeva ci fosse una festa.

Mister, cosa c'è che non va?
«Niente di specifico, l'intervista riporta le mie dichiarazioni».

Meno male.
«Non è questo il punto. Diciamo che l'intervista in generale dà l'impressione che io non abbia partecipato alla festa in campo per scelta. Invece è stata un'assoluta casualità».

Questa è la sua lettura.
«Certo. Io l'ho intesa così, quindi chiedo di poter fare delle precisazioni».

Siamo a disposizione, mister. Cosa vuole precisare?
«Ricostruiamo l'accaduto».

Prego.

«L'arbitro fischia la fine, io come faccio dopo ogni partita parto verso gli spogliatoi, a capo chino, senza guardare niente e nessuno. Mi rivedo la partita nella testa, faccio le mie valutazioni, preparo il dopopartita. Perché poi ci siete voi, da affrontare…».

Mister, guardi che noi non siamo avversari! Però è vero che lei torna sempre di fretta negli spogliatoi.
«Appunto. L'ho fatto anche questa volta. Sono andato diretto da Dorino, dovevo cambiare la camicia e salire per le interviste. Sapevo che dovevamo fare tutto di fretta per tornare velocemente a Bergamo, per i festeggiamenti voluti dalla Lega di B e la consegna della coppa. Queste erano le disposizioni della società. Come potevo immaginare che c'era un'altra festa in ballo?»

Ma avrà visto che negli spogliatoi non l'ha seguita nessuno…
«Quando ho visto che negli spogliatoi non arrivava nessuno ho chiesto: ma dove sono tutti? Allora ho capito, sono tornato indietro e la squadra era sotto la curva del Grosseto, per i cori dedicati al Siena. Allora mi sono fermato all'ingresso del tunnel, ormai era tutto finito».

Quest'ultima parte è nuova. Domenica non ne ha fatto cenno.
«Eravamo di fretta, dovevamo rientrare. Ma è andata così...»

Persino le immagini di Sky l'hanno immortalata: lei che rientra di fretta negli spogliatoi mentre tutto il resto della comitiva è in campo ad aspettare il finale di AlbinoLeffe-Siena.
«Vi ho detto: i fatti sono quelli prima esposti».

E poi... che lei non si sia accorto di una festa durata venti minuti…
«Ma ero tornato negli spogliatoi… Oh, ma davvero pensate che sia un problema fare una festa? La terza dico, o la quarta... non la prima...»

Va bene, mister, ci siamo chiariti. Ma il futuro?
«Ne parleremo appena gli scenari sono più chiari. Tempo un paio di giorni e immagino che si saprà qualcosa...».

Pietro Serina

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