Meeting di Nembro: spettacolo
Riparelli razzo in batteria: 10"26

Niente ciliegina formato Mondiale, ma che bel meeting. La 15ª edizione del «Città di Nembro» regala spettacolo e un poker d'assi che stabiliscono quattro nuovi record: tanti in un colpo, in riva al Serio, non s'erano mai visti.

Niente ciliegina formato Mondiale, ma che bel meeting. La 15ª edizione del «Città di Nembro» regala spettacolo e un poker d'assi che stabiliscono quattro nuovi record: tanti in un colpo, in riva al Serio, non s'erano mai visti.

S'è rivisto invece Jacques Riparelli, azzurro della 4x100, autore della prestazione tecnicamente più interessante: il suo 10”26 in batteria (-0,1 m/s, sette centesimi più alto in finale) l'ha portato a un solo centesimo dal minimo B per Daegu.

Senza limiti sulla pedana del lungo è sembrata la junior italo-ucraina Dariya Derkakh, volata sino a 6,55 (+1,6 m/s di vento favore), tenendosi alle spalle la neotricolore senior Tania Vicenzino (6,41).

Prima di un blackout elettrico con annessa pausa, a illuminare la pedana del lancio del giavellotto ci aveva pensato Leonardo Gottardo, che con un bel 78,10 ha eguagliato nell'albo d'oro Bertolini: migliore prestazione tricolore del 2011.

Il migliore degli 800 maschile è stato invece il keniano Wagne (1'47”87), davanti alla coppia azzurra formata da Mario Scapini (1'48”05) e Lujas Riefeser (1'48'20”), non male Abate nei 110 hs (13”69 con vento contrario), peccato per i 3.000 al maschile, dove un ruzzolone prima dell'ultimo giro ha penalizzato la prestazione cronometrica (ok lo junior Yassine Rachik, sesto in 8'06”).

Ma BergamoAtletica? Sorride per il successo di Isabelt Juarez (cubano di Rivolta che sia allena tra Bergamo e Caravaggio) sui 400, meno per Serena Monachino, fantastica sino al rettilineo finale prima d'incepparsi e perdere di un soffio il treno per Ostrava negli 800 vinti dalla keniana Lukhuyi (2'05”75) davanti alla Reina (2'06”16).

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