L'Atalanta presenta Masiello
«Il Tir non sarà ceduto per forza»

«Ho impiegato qualche giorno per decidere, ma questa attesa non ha nulla a che fare con la situazione che si è creata». Andrea Masiello è stato presentato all'Atalanta. Sul mercato, Tiribocchi e Ardemagni non saranno ceduti a tutti i costi.

Il saluto di Andrea Masiello e ancora tante chiacchiere di mercato. A Zingonia non è stata soltanto la giornata del deferimento dell'Atalanta, ma insieme a Pierpaolo Marino, responsabile dell'area tecnica atalantina, e al ds Gabriele Zamagna, è stato possibile fare il punto della situazione sul futuro della squadra bergamasca. Prima è stato il momento di Andrea Masiello, ex Bari, che ha così scelto Bergamo dopo qualche iniziale tentennamento. «Ho impiegato qualche giorno per decidere, ma questa attesa non ha nulla a che fare con la situazione che si è creata. Volevo solo capire cosa fare per il mio futuro, dato che sono ancora giovane». Ha esordito così il giocatore toscano 25enne, che ha brillato nelle ultime stagione in maglia biancorossa, dopo aver giocato in precedenza con Lucchese, Juventus, Avellino, Siena e Genoa.

«Appena ho varcato i cancelli di Zingonia ho capito che è il posto adatto per fare bene. Sono un difensore e gioco sia centrale che terzino, anche se preferisco quest'ultimo ruolo - ha detto il giocatore -. Mi adatto senza problemi: il mister mi ha chiamato la scorsa settimana e mi ha fatto un'ottima impressione. Ora sta a me ripagare la fiducia della società. Il mio ex compagno Donati mi ha parlato bene di Bergamo». Il giocatore di Viareggio ha parlato poi della possibilità di scendere in campo nelle prossime amichevoli, mostrandosi però dubbioso circa la sua condizione. «Per me l'Atalanta rappresenta una tappa importante della mia carriera - ha detto -, adesso tocca a me dimostrare il mio valore. Vorrei comunque giocare la prima volta quando sarò completamente in forma. Quindi per il trofeo Bortolotti non saprei, è troppo presto per decidere adesso». Curiosità poi sul numero della maglia: «Avrò il 25 ma non c'è un motivo particolare: diciamo perché ho 25 anni».

Marino ha poi preso in mano la situazione rispondendo alle numerose domande dei giornalisti sul calciomercato dell'Atalanta. La pista sudamericana appare quella più interessante e segreta, visto che i nomi che circolano non sembrano corrispondere ai reali obiettivi nerazzurri. «Siamo a buon punto e in mente i due obiettivi da perseguire: nei prossimi giorni potrebbero esserci degli sviluppi. Almeno una punta arriverà dal Sudamerica. Pato Rodriguez e Pasquato sono solo due opzioni delle dieci che abbiamo in lista. Se dovessimo chiudere già per i due attaccanti la squadra avrà già la sua impronta, ma saremo una stazione ferroviaria, con arrivi e partenze».

Tiribocchi e Ardemagni non saranno ceduti a tutti i costi: Marino ha fatto capire che si sente parte del progetto è ben accetto, nonostante Zingonia entro la fine di agosto potrebbe diventare una vera e propria «stazione». «Il campionato di Serie A comporta numerosi infortuni tra gli attaccanti. Dobbiamo avere un parco attaccanti adatto alla categoria. Chi è funzionale può far parte del progetto: l'importante è che si ritenga partecipe alla causa e non indispensabile. Tiribocchi è intelligente oltre che un bravo giocatore: non è da escludersi che noi la pensiamo in un modo e lui in un altro. Se rimane siamo contenti. Ardemagni? Se arriveranno altri giocatori in attacco valuteremo la sua situazione».
L'ex dirigente napoletano si è poi detto sorpreso dall'accoglienza della tifoseria atalantina nei suoi confronti. «Ho visto un entusiasmo pazzesco in occasione della Festa della Dea e colgo l'occasione per ringraziarli dell'affetto nei miei confronti. Non c'è bisogno di un colpo per lanciare la campagna abbonamenti».

Con Zamagna si sono invece trattati altri temi, su tutti il contatto con il Pescara per Capuano. «Capuano è stato vicino a noi: la trattativa è solo congelata - ha affermato il ds atalantino -. La società sta lavorando per mettere al servizio di Colantuono una squadra competitiva. Persi Troest e Talamonti in difesa abbiamo completato il reparto con Lucchini e Masiello: abbiamo agito in velocemente. I giovani Kone e Minotti si stanno comportando bene in ritiro: hanno mercato in B, valuteremo più avanti. Cigarini? A centrocampo per ora siamo apposto così».

Nonostante il deferimento, i tifosi atalantini sognano l'arrivo di un sudamericano, possibilmente attaccante, in grado di far rivivere i fasti dell'era Caniggia-Evair, ovviamente sponsorizzato Marino, l'esperto di Sudamerica. «Pato Rodriguez? È uno di quelli che c'interessano. Parliamo di lui, ma dandovi un aiuto può trapelare l'obiettivo primario: ci vedrete lavorare su nomi che servono solo per distrarre l'attenzione…».

Simone Masper

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