Trapattoni duro con Doni:
«Lo credevo ragazzo intelligente»

«Doni lo reputavo un ragazzo intelligente. Mi devo ricredere, perché non lo è stato per arrivare dove è arrivato. Già in passato era incappato in storie strane». Così Giovanni «Trap» Trapattoni, commissario tecnico italiano dell'Irlanda, parla dell'ex capitano atalantino, raccontando la sua amarezza per gli ultimi sviluppi del Calcioscommesse al Tg1. «Una mazzata per il calcio italiano. All'estero noi allenatori italiani siamo additati come truffaldini: la parola che spesso usano è "mafia" italiana e questo dispiace molto». In tutto il mondo, questa la sua conclusione, «esiste una rete di scommesse, ma altrove i calciatori non scommettono, e non si truccano le partite». Da ricordare che è stato proprio Trapattoni a far esordire in Nazionale l'ex giocatore dell'Atalanta, che portò ai Mondiali del 2002.

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