Chi è Andrea Masiello

Andrea Masiello, arrestato lunedì mattina 2 aprile dai carabinieri nell'ambito dell'indagine barese sul calcioscommesse, è un difensore dell'Atalanta nella quale gioca dall'inizio di questa stagione. Nato a Viareggio il 5 febbraio del 1986, è cresciuto calcisticamente nella Lucchese, dove approda all'età di dodici anni. Debutta in prima squadra nella stagione 2002-2003, sotto la guida dell'allenatore Osvaldo Jaconi: prima esordisce in Coppa Italia e poi, il 9 febbraio 2003, arriva esordio nel campionato di Serie C1 nell'incontro interno contro lo Spezia.

Dopo due presenze in maglia rossonera, nell'estate 2003 passa alla Juventus, che lo acquista in prestito. Qui, con la squadra Primavera allenata da Vincenzo Chiarenza che lo schiera difensore centrale in una difesa a tre, conquista nel 2004 e nel 2005 il Torneo di Viareggio. Il 20 aprile 2005 arriva il debutto in Serie A contro l'Inter subentrando al 56' a Alessandro Birindelli nella sfida poi persa 1-0. A fine stagione viene totalmente riscattato dalla squadra bianconera, che nell'estate del 2005 lo gira in prestito all'Avellino. Nella squadra irpina rimane una sola stagione,in cui arriva fino ai playoff e segna il suo primo gol da calciatore professionista. Dal club irpino passa al Siena, ma non scende mai in campo, così nel successivo mercato di gennaio viene girato al Genoa in comproprietà. Con la squadra ligure conquista la promozione in serie A, poi viene acquistato dai rossoblù a titolo definitivo (alle buste).

Al mercato di gennaio del 2008 viene ceduto al Bari, perchè al Genoa trova poco spazio dopo il ritorno di Mimmo Criscito. Nel Bari, che poi lo acquisterà a titolo definitivo a 2,5 milioni di euro, rimane per tre anni e mezzo, fino all'estate dell'anno scorso, quando (dopo 137 presenze e 4 reti in maglia biancorossa, ma anche un'autorete che costa ai baresi la sconfitta nel derby contro il Lecce) passa all'Atalanta. Inizialmente viene utilizzato dal tecnico Colantuono, poi dopo il coinvolgimento nello scandalo calcioscommesse non viene più convocato in attesa degli sviluppi investigativi.

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