L'Atalanta spera in -2 e multa
Richiesta patteggiamento, l'attesa

Da -6 si passerebbe a -2, con 25 mila euro di multa. L'Atalanta ha raggiunto un accordo con la procura federale: i legali della società nerazzurra hanno fatto richiesta di patteggiamento, dopo che l'ha fatto Doni, per evitare una penalizzazione peggiore. Si attende il responso della Disciplinare.

Due punti e 25 mila euro di multa per l'Atalanta, due anni per Cristiano Doni, 20 mesi per Gervasoni, il deus ex machina del marcio, ma anche il pentito numero uno del calcioscommesse. Alle 14,15 il procuratore Stefano Palazzi ha cominciato a leggere l'elenco dei patteggiamenti richiesti appellandosi all'articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva che «premia» la collaborazione dei deferiti. Si comincia da Gervasoni (1 anno e 8 mesi di squalifica), poi la Cremonese (1 punto di penalizzazione e 30 mila euro di ammenda.

Palazzi arriva a Cristiano Doni sottolineandone il comportamento collaborativo: 2 anni di squalifica con l'avvallo della procura. Per responsabilità diretta l'Atalanta «chiede» 2 punti di penalizzazione e 25 mila euro di ammenda secondo il criterio di commistione tra penalizzazione e sanzione pecuniaria enunciata da Palazzi prima di presentare le richieste.

Patteggiano anche gran parte dei giocatori bergamaschi deferiti, a cominciare da Filippo Carobbio (20 mesi di squalifica), l'alter-ego di Gervasoni nell'affare scommesse secondo l'accusa, e Francesco Ruopolo (1 anno e 4 mesi).

Venti mesi è la richiesta di parte per Kewullay Conteh, 15 mesi per Antonio Narciso, 14 mesi per Dario Passoni, un anno per Mirco Poloni e a scendere 4 mesi per Marco Cellini, reo di omessa denuncia. Completano il quadro dei patteggiamenti Pederzoli (1 anno e 4 mesi di squalifica), Sbaffo (1 anno e 4 mesi), Parlato (2 mesi più i 3 anni della squalifica precedente), De Lucia (5 mesi), Andrea De Falco (6 mesi), Mora (4 mesi), Micolucci (4 mesi, più i 14 della squalifica precedente).

Solo una «multa» per il Livorno (15 mila euro), 6 punti di penalizzazione nel prossimo campionato e 40mila euro di ammenda per il Grosseto. Ora la palla passa alla Commissione, che deve esprimersi nel merito, ma l'impressione è che almeno per l'Atalanta la richiesta verrà considerata congrua. Il dibattimento è stato sospeso alle 14,30, dovrebbe riprendere attorno alle 15,30 con la camera di consiglio.

Alle 15,45 è ricominciato il dibattimento con gli interventi degli avvocati delle parti terze. Il Cesena, tramite il suo legale, contesta la richiesta di patteggiamento per Doni per «problemi di recidiva» e perché, sostiene il legale dei romagnoli, «la collaborazione di Doni è tardiva».

Contesta perciò anche la richiesta di patteggiamento dell'Atalanta per responsabilità oggettiva, in quanto, sostiene il Cesena tramite il legale, «due punti all'Atalanta sarebbero una non-penalizzazione».

Ore 16,45, il dibattimento ora ruota attorno alla credibilità del teste-chiave, il «pentito» Carlo Gervasoni. Gli avvocati dei giocatori chiamati in causa da Gervasoni ne chiedono l'audizione in aula. «Ma siamo certi che Carlo Gervasoni sia sempre credibile, perché lo è stato qualche volta? Ma sappiamo chi è Gervasoni?», attacca l'avvocato Paolo Rodella, legale di Mastronunzio, Paoloni, Pellicori, Santoruvo e del Siena.

Rodella insinua il dubbio sull'attendibilità di Gervasoni «sempre e comunque. Ma ci ricordiamo che cosa disse Gervasoni nell' agosto del 2011? Gervasoni ha mentito spesso. Allora perché deve essere creduto in tutto e per tutto? Perché Gervasoni non viene sentito in aula, durante il dibattimento, alla presenza delle parti?».

Gervasoni non è oro colato, è il refrain degli avvocati delle parti che contestano alla Procura federale le mille versioni, le mille verità di Gervasoni. Si chiede anche l'audizione di Carobbio.

L'avvocato Matias Manco, in sostituzione dell'avvocato Salvatore Pino, alle 16,47 annuncia alla commissione la rinuncia di Doni al ricorso al Tnas.

Continua l'attesa del verdetto sulla richiesta di patteggiamento presentata con l'avallo del procuratore federale Stefano Palazzi. Il presidente Sergio Artico e il resto della commissione sono entrati in camera di consiglio poco dopo le 17. L'attesa dovrebbe essere agli sgoccioli ma i tempi si stanno allungando. Sono 18 i tesserati (17 giocatori più Parlato) e 6 le società che hanno chiesto il patteggiamento.

La commissione disciplinare è in camera di consiglio da più di due ore e si vocifera che una delle ragioni del ritardo sia il malcontento per la richiesta di patteggiamento del Grosseto, con 6 punti di penalizzazione e 40 mila euro di ammenda. L'Atalanta ha chiesto il patteggiamento con due punti di penalizzazione e un'ammenda di 25mila euro, due gli anni di squalifica "patteggiati" da Cristiano Doni. Almeno per ora l'AlbinoLeffe ha deciso di non patteggiare e di andare al dibattimento.

Questo l'elenco con le «richieste»:
Atalanta 2 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato e 25 mila euro di ammenda.

Grosseto 6 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato e 40 mila euro di ammenda.

Ascoli 1 punto di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato e 20 mila euro di ammenda.

Modena 2 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato.

Cremonese 1 punto di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato e 30 mila euro di ammenda.

Frosinone 1 punto di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato e 40 mila euro di ammenda.

Gervasoni 1 anno 8 mesi di squalifica.

Doni 2 anni di squalifica che si somma alla precedente di 3 anni 6 mesi.

Poloni 1 anno di squalifica.

Pederzoli 1 anno 4 mesi di squalifica e 10 mila euro ammenda.

Sbaffo 1 anno 4 mesi di squalifica e 100 mila euro di ammenda.

De Lucia 5 mesi di squalifica.

Parlato 2 mesi di squalifica che si aggiunge alla precedente di 3 anni.

Ruopolo 1 anno 4 mesi di squalifica.

Narciso 1 anno 3 mesi di squalifica.

Tamburini 10 mesi di squalifica.

Carobbio 1 anno 8 mesi di squalifica.

Cellini 4 mesi di squalifica.

Conteh 1 anno 8 mesi di squalifica.

Andrea De Falco 6 mesi di squalifica. Micolucci 4 mesi di squalifica che si sommano alla precedente di 1 anno 2 mesi.

Mora 4 mesi di squalifica.

Passoni 1 anno 2 mesi di squalifica.

Livorno 15 mila euro di ammenda. Nulla di nuovo, l'attesa diventa sfibrante.

Simone Pesce

© RIPRODUZIONE RISERVATA