Comark, obiettivo promozione:
la richiesta dallo sponsor Lentsch

Finalmente c'è chi esce allo scoperto senza ricorrere a banalità o ai luoghi comuni. È Massimo Lentsch, titolare della Comark Spa, al quarto anno da sponsor del team di Treviglio:chiederà alla dirigenza di puntare decisamente alla promozione.

Finalmente c'è chi esce allo scoperto senza ricorrere a banalità o ai luoghi comuni. Si tratta di Massimo Lentsch, titolare della Comark Spa, al quarto anno, il prossimo, da sponsor del team di Treviglio che chiederà alla dirigenza di puntare decisamente alla promozione in Legadue.

Lo farà, senza giri di parole, nel corso della conferenza stampa di domani, giovedì 19, con interventi di Gian Franco Testa, presidente della squadra orobica, del direttore generale Euclide Insogna e del confermato coach Adriano Vertemati.

Del resto ambire al salto di qualità dopo quasi un ventennio di militanza ininterrotta nella terza divisione della pallacanestro nazionale sarebbe, pressoché, rigorosamente doveroso. Tanto più che nel prossimo torneo saranno addirittura dodici (sì proprio dodici!) le formazioni ammesse alla categoria superiore.

Ma non è solo sull'obiettivo-salita che lo stesso appassionato e risoluto Lentsch riferirà ai media presenti. Parlerà, infatti, pure del ritocco dell'esborso per il rinnovo dell'abbinamento pubblicitario e del suo impegno nell'allargare il numero di imprenditori interessati alla causa del movimento baskettaro.

Insomma, siamo di fronte ad un personaggio che avvicinatosi al pallone a spicchi tre anni or sono si sta imponendo in maniera forte. Il tutto senza togliere alcunché chi da tempo si prodiga per gestire al meglio la società. Guai, al riguardo, dimenticare il puntuale prodigarsi dell'ex timoniere

Vincenzo Mazza e dell'attuale vice Paolo Luinetti. No ci sembra il caso, a questo punto anticipare altri ipotizzabili passagi del tradizionale incontro d'inizio stagione con i giornalisti. Unica eccezione, interessante saranno le valutazioni del citato Vertemati sul nuovo organico dopo l'ennesima rivoluzione dell'estate.

Arturo Zambaldo

 


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