Padri e figli: gara da record
A Pedrengo vince la solidarietà

Gli atleti sono arrivati da tutto il Nord Italia: Milano, Brescia, Monza Brianza, Padova, Parma, Lecco, Mantova,  Trento e Genova. La «24ª Padre e Figlio a.m. Pietro Virgilio Pezzotta» stata una grande gara, soprattutto una gara di solidarietà.

Gli atleti sono arrivati da tutto il Nord Italia: Milano, Brescia, Monza Brianza, Padova, Parma, Lecco, Mantova,  Trento e Genova. La «24ª Padre e Figlio a.m. Pietro Virgilio Pezzotta» stata una grande gara, soprattutto una gara di solidarietà.

Con ben 366 coppie alla partenza, è il caso di dirlo, la solidarietà ha battuto il maltempo: grande partecipazione, nonostante le pessime previsioni meteo, per questa cronocoppie benefica che si è tenuta a Pedrengo. Una gara aperta a tutti gli appassionati di ciclismo ideata in ricordo di Pietro Virgilio Pezzotta: con il ricavato delle iscrizioni devoluto totalmente, come di consuetudine, alla Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare di Bergamo (www.distrofia.net).

Quest'anno si sono viste iscrizioni da record: sono state aperte il 1° ottobre e alle 7 si era già raggiunto il limite massimo. Un vero record, diciono gli organizzatori. Come ogni anno hanno partecipato professionisti ed ex, sensibili alla solidarietà, come ad esempio Fabio Aru che ha aperto la gara con il numero 1.

Numerose sono state le premiazioni per le società più numerose e i primi cinque classificati per categoria: ospite d'onore Dino Zandegù e il presidente della Uildm di Bergamo.

A scalare di 30 secondi ogni coppia era composta da un giovane atleta e da un adulto maggiorenne. Primi a partire gli Esordienti, poi i Giovanissimi G6-G5-G4 ed infine i Giovanissimi G1-2-3.

Tutte le categorie hanno percorso 6,5 Km, a eccezione dei G1-2-3 che hanno pedalato per 5,3 Km.L'iscrizione comprendeva assicurazione, ristoro all'arrivo, assistenza meccanica e un piccolo regalo per i piccoli atleti.

Nell'allegato l'ordine di arrivo di tutti i partecipanti

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