Gol irregolare, senza dubbio
Ma in attacco si segna poco

A spezzare di colpo gli equilibri la rete di Floccari, irregolare all'ennesima potenza. L'amarezza, inoltre, si rafforza nel ripensare alla convincente prestazione globale dei nerazzurri. L'esatto contrario della prova di Verona contro il Chievo.

«Vorrei che l'arbitro mi chiarisse qual è l'interpretazione del regolamento. Spontanea, poi, una domanda: se il fallo di mano, in occasione del gol di Floccari, l'avessimo commesso noi?». Rigoroso iniziare con un passaggio delle dichiarazioni del direttore generale Pierpaolo Marino (tradizionalmente misurato) ai microfoni di Sky, nel dopopartita dell'Olimpico.

Perché al di là dell'inconcepibile episodio in sé, sino a quel momento (22' della ripresa) l'Atalanta aveva retto alla pari il confronto con la favorita Lazio. Quello 0-0, era figlio, di un primo tempo condotto con estrema disinvoltura al bando del pur minimo timore reverenziale nei confronti della seconda in classifica, per di più in trasferta.

A spezzare di colpo gli equilibri proprio quella rete di Floccari, irregolare, ribadiamo, all'ennesima potenza. L'amarezza, inoltre, si rafforza nel ripensare alla convincente prestazione globale dei nerazzurri. L'esatto contrario, cioè, di quella certificata la settimana precedente in quel di Verona contro, peraltro, un deludente Chievo.

Oltremodo sufficienti le giocate prodotte dalla squadra in aggiunta al giusto approccio mentale alla partita. Le note positive sono arrivate anche dagli ultimi acquisti, soprattutto da parte di Canini che al centro della difesa con il collaudato ex Stendardo ha spadroneggiato con la «S» maiuscola non facendoci rimpiangere Manfredini. Discreto pure l'apporto di un Giorgi che di questo passo, non faticherà a guadagnare un posto fisso da titolare.

Purtroppo anche con i laziali ha lasciato a desiderare il reparto propriamente offensivo. E, qui, ad essere tirato in ballo è German Denis che, al di là del suo digiuno da bomber, da qualche turno non è di aiuto al collettivo. Spostandoci all'appuntamento di domenica prossima, in casa con il Cagliari, il calendario, quanto meno sulla carta, ci è favorevole visto che gli avversari sono alle prese con la zona rossa della graduatoria.

La reattività evidenziata dagli atalantini nella capitale fa sperare non poco: la posta in palio, se messa in saccoccia, rappresenterebbe un toccasana sotto mille e un aspetto.

Arturo Zambaldo

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