La Comark di scena a Ferrara
Da rompere il digiuno esterno

Comark Treviglio decisa, a tutti i costi, a guarire dal mal di trasferta. Per l'ennesima volta dovrà aprofittare del calendario che la spedisce a Ferrara per vedersela con il team locale, relegato nei bassifondi della classifica. Ma in Emilia Romagna servirà cambiare assolutamente registro, rispetto alle gare lontane dal PalaFacchetti.

È addirittura dal primo novembre scorso (meritato blitz a Firenze) che capitan Reati e compagni non tornano a casa con la posta in palio. Avanti di questo passo il dichiarato obiettivo playoff rischia di incepparsi e non sarebbe cosa di poco conto.

Impensabile ripetere l'ultima esibizione esterna in quel di Perugia contro il fanalino di coda del girone, allora, in astinenza di vittorie da sette turni. Le assenze su quel parquet di pedine pur importanti come Ferrarese e Pederzini non avrebbero dovuto costituire alibi di provata consistenza.

In Umbria, è il caso di ricordarlo, è venuta anche meno una buona dose di determinazione e approcio alla gara. In aggiunta, comunque, ad alcune discutibili scelte tecniche. Domenica a Ferrara coach Adriano Vertemati disporrà di tutti i titolari, pertanto bisogna escludere sul nascere qualsiasi tipo di eventuale recriminazione.

Oltre al quotato e da parecchi invidiato quintetto base (Ferrarese, Reati, Perego, Raminelli e Pederzini) è auspicabile un adeguato contributo dai panchinari sempre che l'allenatore milanese conceda loro un razionale minutaggio. Punti di forza di Ferrara sono il pivot Benfatto, l'ala Cortesi e il regista Ferri.

Domenica scorsa Ferrara è stato sconfitto a Lucca per 63-52 evidenziando gravose lacune in fase realizzativa. Per la partita contro la formazione bergamasca la dirigenza locale, onde favorire il maggior afflusso al palasport, ha deciso di calmierare i biglietti per la partita.

Arturo Zambaldo


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