Il «Bravo Papà» a Biondini
Grande festa al Club Valgandino

«È ancora presto per dire se sarò un Bravo Papà, la piccola Bianca ha meno di tre mesi. Spero però un giorno di poterla far partecipe dell'entusiasmo autentico dei tifosi atalantini che è il valore aggiunto che ho trovato a Bergamo».

«È ancora presto per dire se sarò un Bravo Papà, la piccola Bianca ha meno di tre mesi. Spero però un giorno di poterla far partecipe dell'entusiasmo autentico dei tifosi atalantini che è il valore aggiunto che ho trovato a Bergamo».

Ci ha messo il cuore, «in stile rugbystico», Davide Biondini per ringraziare l'Atalanta Club Valgandino che martedì 9 aprile ha assegnato al centrocampista cesenate il tradizionale premio «Bravo Papà». Un riconoscimento che Biondini ha idealmente condiviso con la moglie Irene, che il 16 gennaio scorso gli ha donato la piccola Bianca, e con Andrea Consigli, pure presente alla serata.

«Andrea è fresco sposo - ha aggiunto Biondini con una battuta - e sono sicuro che il prossimo anno sarà fra i principali candidati al premio». La serata, guidata dal presidente del Club Enzo Conti, ha riunito oltre cento commensali al Ristorante Da Leone di Vertova.

In apertura un minuto di silenzio e un applauso convinto hanno ricordato il presidente Ivan Ruggeri recentemente scomparso, cui ha dedicato un pensiero anche Roberto Selini, consigliere d'amministrazione della società. La serata ha presto evitato i rigori dell'ufficialità e lasciato spazio al giustificato entusiasmo dei tifosi, con immancabili riferimenti all'epica vittoria contro l'Inter a San Siro.

Marino Lazzarini, presidente del Centro di Coordinamento dei Clubs, ha sottolineato l'impegno «originale e appassionato» che la sezione della Val Gandino mette in campo da oltre 34 anni, collocandosi fra i Club più longevi e attivi. Fra gli ospiti tantissimi i personaggi dell'Atalanta di ieri e di oggi: Elio Corbani, Elisa Persico, Lino Mutti, Marino Magrin, Eugenio Perico, Lucia Castelli, Aldo Piceni, Matteo De Sanctis e Arturo Zambaldo.

Presenti anche il sindaco di Gandino, Elio Castelli, il comandante dei carabinieri di Gandino, luogotenente Giovanni Mattarello, il curato don Alessandro Angioletti, i presidenti di Promoserio, Guido Fratta e della Pro Loco Gandino, Lorenzo Aresi. Rinsaldato anche il gemellaggio con il Club Solo Dea di Bergamo, rappresentato dal presidente Cristian Marziali, e con il Club «Le Tigri di Parre» la cui presidente Elisa Cucchi ha ricordato il prossimo appuntamento del 16 aprile, quando verrà assegnato a Parre il premio «La Tigre Neroazzurra».

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