Il Livorno gli intitola una «curva»
Per Morosini Messa di ricordo in Duomo

A un anno esatto dalla scomparsa di Piermario Morosini una tribuna dello stadio di Livorno porterà il suo nome: da domenica 14 aprile non sarà più semplicemente la gradinata, ma la gradinata Piermario Morosini.

In memoria del giovane calciatore amaranto, morto sul campo a Pescara il 14 aprile del 2012 durante una partita di campionato, Livorno si stringerà ancora una volta attorno al ricordo di un ragazzo che non c'è più.
"Ricorderemo il nostro Piermario domenica mattina con tutto l'affetto possibile - ha raccontato al telefono con grande commozione il presidente del Livorno Aldo Spinelli - saremo tutti insieme alla messa in duomo, e poi allo stadio per intitolargli la gradinata. Piermario lo portiamo sempre nel cuore, è sempre qui con noi. Lo ricordiamo costantemente, così come portiamo nel cuore, e abbiamo sempre un pensiero per la sua famiglia".

L'ultimo giro di campo del feretro appena arrivato da Pescara, in uno stadio gremito, l'ultimo applauso, il muro di sciarpe e di fiori alla cancellata di ingresso, e le lacrime dei suoi compagni di squadra, tutto è ancora fissato nella memoria di chi a Piermario ha voluto bene anche se non lo aveva mai conosciuto.

Domenica, la giornata del primo anniversario della sua scomparsa inizierà alle 9, quando il vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti, celebrerà la messa in duomo davanti alla squadra amaranto e società al completo. Poi alle 11, nel corso di una cerimonia aperta a tutti i cittadini gli verrà intitolata la gradinata dello stadio "Armando Picchi".

La cerimonia promossa dal Comune di Livorno e dal Livorno Calcio, si svolgerà proprio davanti all'ingresso del settore Gradinata in via dei Pensieri. A scoprire la targa, il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi con l'assessore allo Sport Maurizio Bettini.

Per il Livorno Calcio sarà presente tutta la squadra, con lo staff tecnico e la società. "Credo sia corretto che questa decisione di intitolare a Morosini una parte dello stadio si materializzi - ha affermato il sindaco Cosimi - per ricordare con affetto un ragazzo che nel tempo breve che è stato qui a Livorno si è fatto amare da tutti. Anche la sua storia familiare ha contribuito a far sì che fosse amato e ben voluto. Un ragazzo che è vittima di una patologia oscura a causa della quale è stato alla fine sfortunatamente un giovane eroe".

La decisione di intitolare la gradinata era stata formalizzata dalla Giunta comunale, dopo aver avuto il consenso dei familiari di Morosini nel febbraio scorso, "tenuto conto del grande affetto che ha circondato la memoria di questo giovane, ritenuto simbolo di valore, lealtà e generosità tra i giovani tifosi e la città di Livorno".

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