L'Atalanta sbarca a Rovetta
Ogni giorno due allenamenti

Alcune centinaia di tifosi hanno accolto nel pomeriggio di domenica a Rovetta l'Atalanta, alla prima della preparazione per il campionato 2013/14. Grande l'entusiasmo soprattutto dei più giovani: tante le famiglie con bambini che non hanno voluto mancare l'occasione.

Alcune centinaia di tifosi hanno accolto nel pomeriggio di domenica a Rovetta l'Atalanta, alla prima della preparazione per il campionato 2013/14. Grande l'entusiasmo soprattutto dei più giovani: tante le famiglie con bambini che non hanno voluto mancare l'occasione.

Il primo a scendere in campo è stato, anche in questo caso, Migliaccio. A Rovetta sono arrivati anche il presidente Antonio Percassi e il figlio Luca, oltre al capo scouting Beppe Corti. Dopo Migliaccio sul campo si sono visti Bellini e Carmona, poi Denis che ha svolto lavoro di scarico a parte.

Avvio soft, con passaggi e palleggi. Per concludere la partitella in 10 contro 10 che ha visto mettersi in mostra in particolare i due giocatori di colore, Kone e Bangal. Denis invece è stato dirottato all'Atalanta Store per firmare autografi ai tanti fan.

La preparazione a Rovetta proseguirà con due sedute giornaliere di allenamento, la prima alle 10, la seconda alle 17. Sono trentuno in totale i calciatori che hanno iniziato con la prima sgambata domenicale. Mancava Marko Livaja, atteso per sabato 20 luglio.

Per seguire una squadra così numerosa anche un gruppo di tecnici altrettanto nutrito e affiatato. Agli ordini di Stefano Colantuono ci sono i suoi fidi collaboratori da anni, come il preparatore atletico Marco Montensanto, il preparatore dei portieri Mariano Coccia, i collaboratori tecnici Michele Armenise e Roberto Beni, oltre al responsabile sanitario Paolo Amaddeo, al medico sociale Marco Bruzzone e ai massaggiatori Alfredo Adami, Marcello Ginami, Renato Gotti, con la novità Michele Locatelli, già massaggiatore del settore giovanile ed ex promessa del ciclismo bergamasco. Per la cura degli infortunati ci sono invece Francesco Vaccariello, Matteo Moranda e Mauro Fumagalli.


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