L'Atalanta sale sull'ottovolante:
8 giovani con la voglia di sfondare

Gli esempi sono lì da vedere, dietro c'è la linea verde che si fa avanti. Percassi vuole un'Atalanta di giovani e loro rispondono presente con il loro carico di entusiasmo e qualità. Ce ne sono almeno otto, più De Luca e Livaja.

Gli esempi sono lì da vedere, dietro c'è la linea verde che si fa avanti. Percassi vuole un'Atalanta di giovani e loro rispondono presente con il loro carico di entusiasmo e qualità. Ce ne sono almeno otto, più De Luca e Livaja che però hanno già esperienza in prima squadra.

Fa da chioccia Moussa Kone, classe 90, al quarto ritiro con la prima. «Sempre con Colantuono». Ma stavolta con prospettive nuove: «Dopo due anni di B, spero di restare all'Atalanta e che questo sia il ritiro buono. Ai tanti giovani dico che è un'occasione importante da sfruttare: dai più vecchi si può imparare tanto e poi bisogna pedalare, pedalare e ancora pedalare».

Constantin Nica è la grande scommessa, molto più di una speranza. Terzino destro classe 93, l'Atalanta ha vinto la concorrenza dell'Atletico Madrid. Dopo una segnalazione, un uomo di fiducia del club l'ha seguito per una decina di giorni, allenamenti compresi. Visionato poi in dvd da Marino, Zamagna, Corti e Colantuono, è subito diventato il primo obiettivo. Le referenze giustificano l'investimento di - si dice - 1,6 milioni.

I più giovani del gruppo sono due 95, nati a nemmeno una decina di giorni di distanza ma dalla parte opposta del mondo. Faisal Bangal, dopo Bergomi, pare aver conquistato anche Colantuono. È un attaccante che ha fisico, generosità e vede la porta: ha firmato lo scudetto Berretti con 24 gol, l'ultimo segnato da stirato nella finale con l'Inter. Nato a Chimoio in Mozambico, stregato da Ronaldo nei Mondiali del 2002, a 10 anni ha raggiunto la mamma a Cene.

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