Atalanta, il flop contro il Cagliari
sufficiente per frenare l'ottimismo?

E giù critiche in quantità industriale nei confronti della perdente Atalanta contro il Cagliari. Indice puntato sul gioco, sui moduli tattici, sull'atteggiamento in campo, sulla condizione atletica, sulle prestazioni individuali e fermiamoci qui.

E giù critiche in quantità industriale nei confronti della perdente Atalanta contro il Cagliari. Indice puntato sul gioco, sui moduli tattici, sull'atteggiamento in campo, sulla condizione atletica, sulle prestazioni individuali e fermiamoci qui. Chiamati esplicitamente in causa anche l'allenatore e gli operatori del mercato che si concluderà il 2 settembre.

Per la maggior parte della tifoseria è già suonato l'allarme con la parola «retrocessione» pronunciata a destra e a manca. E non si è che disputata una gara di campionato. Beh, chi ha visto la sfida con l'undici sardo può parlare a ragion veduta di evidenti sbavature ma attenzione a non esagerare e a non coniugare il “tutto sbagliato tutto da rifare” di bartaliana memoria. Si metta sì il dito sulla piaga (meglio al plurale) citando la lentezza dei difensori centrali, un centrocampo balbettante incapace, in prima battuta, di arginare le incursioni offensive degli avversari e di impostare incisivamente le azioni d'attacco e la necessità di sfruttare al meglio gli ultimi giorni della campagna acquisti. Il tutto, però, senza lasciarsi prendere da un eccesso di scoramento notoriamente non premiante.

Domanda: ma fino al pronti-via del nuovo campionato non si era propensi a ritenere la formazione titolare nerazzurra in buona linea con l'obiettivo-salvezza? Con le auspicate conferme dei gioielli Bonaventura, Consigli, Cigarini, Denis e perché no Livaja,poi, un buon numero di supporter era propenso ad alzare l'asticella delle ambizioni. Ma sono stati sufficienti i novanta minuti dell'esordio per ribaltare considerazioni e opinioni sostenute, tra l'altro, con particolare tenacia. Ovvio che chi di dovere dovrà correre in qualche modo ai ripari e per di più in fretta dal momento che rimanere a quota zero in classifica anche domenica prossima, ultimato il match casalingo con il Torino indurrebbe chiunque ad analisi assai più approfondite su vasto raggio.

Arturo Zambaldo

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