Raimondi e Cazzola in visita
agli «Amici» di San Giovanni B.

Sono stati contagiati fino all'inverosimile dall'entusiasmo di centinaia di tifosi nerazzurri a San Giovanni Bianco. Ospiti del club degli Amici dell'Atalanta "S. Giovanni Neroblu", Cristian Raimondi e Riccardo Cazzola, hanno vissuto una serata indimenticabile.

Sono stati contagiati fino all'inverosimile dall'entusiasmo di centinaia di tifosi nerazzurri a San Giovanni Bianco. Ospiti del club degli Amici dell'Atalanta "S. Giovanni Neroblu", Cristian Raimondi e Riccardo Cazzola, hanno vissuto una serata indimenticabile. Sollecitati dal timoniere del locale Club, Mario Micheli, Raimondi, originario proprio di S. Giovanni Bianco ha esaudito qualsiasi richiesta.

"Giocando in casa - sono parole del difensore esterno - sento maggiormente il calore e l'affetto dei miei concittadini. Inutile che mi si chieda il massimo impegno in campionato: non solo sona bergamasco ma ho cominciato proprio da bambino nelle giovanili dell'Atalanta. Da sempre tifoso non mi sembra vero di poter contribuire al conseguimento dei migliori risultati della squadra".

Non da meno ha detto Cazzola sulle cui condizioni fisiche ha precisato "Il più è passato. Sono ormai vicino al rientro. Smanio dalla voglia di rientrare, e di mettermi a disposizione del mister. La fiducia che mi trasmettete, voi tifosi, la porterò anche ai miei compagni di squadra." Molto applauditi anche il presidente del centro di coordinamento degli "Amici", Marino Lazzarini e il numero uno dei giornalisti che hanno descritto la storia dei nerazzuri un più che commosso Elio Corbani.

Lazzarini nel ringraziare le centinaia di supporters ha detto:"La sezione di S. Giovanni Bianco la indicherò ad esempio agli altri 65 club sparsi in città e provicia. Oltre a sostenere l?Atalanta sò che vi prodigate nel sociale, aiutando il Terzo mondo continuate così!". Presenti alla serata anche il Parroco e il Sindaco. Ad accompagnare Raimondi e Cazzola è stata Elisa Persico, responsabile della comunicazione della società atalantina. Non sono mancata i fuochi d'artificio mentre giocatori ed altri ospiti lascivano la sede del club situata presso il bar "Caffetteria".

Arturo Zambaldo

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